«SONO IN FORTE CRISI di coppia. Un anno e mezzo di convivenza forzata ha lasciato il segno. Ho trascorso gli ultimi sei mesi separata da mio marito. Si è trasferito in campagna dove lavora in smart working. Torna a casa un paio di giorni a settimana solo per vedere i bambini. Così non posso più andare avanti, ma non so a chi rivolgermi per avere un aiuto» (Giulia)
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CARA GIULIA, la prima cosa da fare è tentare di chiarirsi le idee. Stai cercando un modo per provare a ricucire il tuo matrimonio o sai già che vuoi separarti?
L’avvocato divorzista
Nel primo caso potresti provare ad andare con tuo marito dal terapeuta di coppia, nel secondo caso invece ti serve un avvocato divorzista, che ti spiega cosa prevedono le leggi per il tuo caso, ti consiglia quali iniziative assumere e ti suggerisce una strategia. È un consulente e non si occupa di ciò che è giusto o ingiusto (quello spetta al giudice), non è uno psicologo né un assistente sociale.
La terapia di coppia
Se vuoi andare in terapia di coppia è bene che tu sappia che nessuna tecnica funziona di per sé, ma perché sia utile devono essere condivisi da entrambi i partner tre elementi: la volontà, la costanza e lealtà uno nei confronti dell’altro. Solo così questo percorso può dare un aiuto alla soluzione di una crisi.
La mediazione familiare
Diverso è ricorrere alla mediazione familiare, a cura di addetti del settore (generalmente laureati in psicologia) che, con più sedute con entrambi i partner, ha lo scopo di riorganizzare le relazioni familiari e salvaguardare il ruolo di genitore in vista della separazione. Si va in mediazione per trovare soluzioni (non solo emotive, ma anche economiche) che rispondano il più possibile alle esigenze di tutti.