Una lettrice che si sta separando scrive di temere che il marito riesca a convincere tutti di essere nullatenente, nonostante guadagni molto. La verità, ci dice la signora, è che molti di questi guadagni sono in nero.

Se è il 730 a dire che l’ex è nullatenente

Si tratta di una situazione che mi capita spesso, purtroppo. Se però le dichiarazioni dei redditi – che devono essere prodotte in giudizio – non corrispondono alla realtà dei fatti, vi sono diversi modi per far emergere la verità. Innanzitutto, se la situazione economico-patrimoniale è particolarmente complessa, si può chiedere al giudice che disponga una consulenza tecnica d’ufficio così che un esperto contabile possa fare chiarezza su tutti i conti, eventuali partecipazioni societarie, valori degli immobili, di imbarcazioni, gioielli e quanto altro. Diverso è il caso in cui non vengano depositati i documenti necessari o vi sia reticenza in merito ai propri redditi e ai propri beni.

Cosa può fare il giudice

In questi casi sono possibili tre vie che però possono essere disposte solo dal giudice. E consiglio comunque di farne richiesta nei propri atti giudiziari: 1) il giudice può ordinare a una parte di integrare la propria documentazione economica e patrimoniale; 2) il giudice può ordinare a una parte di esibire una serie di documenti, quali dichiarazioni dei redditi non prodotte, documenti attestanti partecipazioni societarie, visure catastali, dichiarazioni di successione ecc. (si parla in tal caso di ordine di esibizione); 3) il giudice può svolgere indagini sui redditi, sui patrimoni e sull’effettivo tenore di vita goduto dalla parte avvalendosi anche della polizia tributaria a cui solitamente delega le indagini.

Si può dimostrare che l’ex è nullatenente

Dunque, è non solo necessario e consigliabile ma anche possibile far emergere negli atti giudiziari che sussistono discrasie tra il dichiarato e la realtà dei fatti. In questo modo il giudice può rendersene conto e adottare i provvedimenti necessari per accertare la reale situazione economico-patrimoniale del marito.