1/11 – Introduzione
Quello del pannolino è il primo vero scoglio da affrontare per mamma, papà e il loro bimbo. Solitamente il periodo del “passaggio” è quello in età compresa tra i 18 e i 30 mesi, periodo in qui inizia a prendere coscienza di sè stesso e inizia a capire come controllare il proprio corpo. Come ogni cosa che riguarda i bambini, è bene considerare che ogni bambino, ha i suoi tempi, per cui rispettatene sempre le esigenze. Di seguito troverete 10 consigli per capire quale è il giusto momento per togliere il pannolino.
2/11 – Interpretare i segnali
La capacità di controllo sfinterico, come detto, avviene mediamente tra i 18 ed i 30 mesi, ma nel frattempo il bambino potrebbe mandarvi “segnali” di comprensione di come si fanno i propri bisogni. Pertanto potreste trovare il pannolino asciutto, oppure potrebbe volersi sedere sul water. Assecondatelo e, anche non dovesse succedere nulla, gratificatelo con un sorriso o un applauso, senza forzarlo, sono i primi passi di comprensione.
3/11 – Bimbo pigro
Se ai 30 mesi circa il bimbo non ha ancora espresso il desiderio di abbandonare il pannolino, iniziate a stimolarlo, facendogli notare altri bambini che usano il vasino o il water, ed invitatelo a girare senza pannolino. La stagione estiva, per chi vive al mare, potrebbe essere per esempio un’ottima occasione.
4/11 – Confidenza con il vaso
Uno dei segnali più lampanti che ci dà il bambino per iniziare a togliere il pannolino, è la voglia di utilizzare il vasino. Cercate dai 18 mesi di fargli prendere confidenza con questo vasino, lasciateglielo usare come gioco, per sedersi o come un qualunque oggetto. L’importante è che diventi un oggetto a lui familiare. Potrete poi invitarlo al vasino con libri e giochini, o anche giocare utilizzando un bambolotto o un pupazzo caro al bambino, mettendolo sopra e mostrargli che anche lui fa i suoi bisognini nel.
5/11 – Un regalo da stabilire
Per stimolare il bambino, potrete stabilire un regalo da fare quando riuscirà a stare un giorno intero senza bagnarsi. Naturalmente dovrà essere una iniziativa stimolante e non motivo di stress, cercate sempre di incoraggiarlo con complimenti smisurati, dovrà sentirvi vicini in questa fase così importante.
6/11 – Manifestazioni di gioia
Il bambino ha forte bisogno della vostra approvazione. Al primo successo anche casuale, manifestate gioia, felicità, stupore. Fatelo anche in maniera smisurata, inscenate una danza, qualsiasi cosa va bene. Il bambino in età “collaborativa” avrà sicuramente voglia di ripetersi per rendervi nuovamente così felici.
7/11 – Il pannolino asciutto
Quando vi capiterà ripetutamente di trovare al risveglio il pannolino asciutto, potrete iniziare a pensare di togliere il pannolino la notte. Il pannolino asciutto è segno che la vescica del bimbo ha raggiunto un buon tono muscolare ed un volume che gli permette di tenere la pipì per molte ore.
8/11 – Quando non toglierlo
In concomitanza con eventi come nascite di fratellini, oppure l’ingresso all’asilo è sconsigliato. Il bambino potrebbe collegare le due fasi tra loro. Cercate quindi di iniziare tale percorso in periodi di calma e senza particolari cambiamenti in previsione.
9/11 – Aiutare con la musica ed i libri
Ci sono diversi contributi musicali e cartacei per la comprensione dell’utilizzo del vasino e del water. Durante la fase di passaggio potranno esservi utili per far comprendere al bambino cosa e come si fa. Il gioco è sempre il miglior metodo per la didattica.
10/11 – Mai tornare indietro
Prima di cominciare questo passaggio dello spannolinamento, siate certi di avere la voglia ed il tempo necessari per portarlo a termine. Una volta che si inizia a togliere il pannolino non si deve più tornare indietro altrimenti si potrebbe confondere il bambino. Eventualmente come compromesso, la notte o in determinati momenti, potreste utilizzare le mutandine assorbenti, che hanno un potere assorbente simile a quello del pannolino, ma non danno al bimbo la sensazione di essere tornati indietro.
11/11 – Incidenti di percorso
Un piccolo incidente di percorso può capitare a tutti, anche ai migliori. Specialmente se parliamo di pipì e di bambini! Un episodio può accadere, non buttiamoci giu e soprattutto non buttiamo giù il bambino. Fatevi una risata insieme a lui e magari raccontategli un aneddoto su qualcuno o proprio su voi stessi, spiegandogli che può succedere, anzi che è successo a tutti e non è la fine del mondo!