1/6 – Introduzione
In questa lista vedremo 5 consigli utili per gestire la frustrazione nei bambini. Il pianto è un meccanismo di comunicazione fondamentale nei bambini. Con la crescita si trasforma In un modo per comunicare la sua insoddisfazione verso qualcosa o una sua paura. Tuttavia, quando è dovuto ad una frustrazione, può essere di difficile gestione, e non sono poche le mamma che sentono un senso di colpa nella questione. Per questo è utile trovare un modo per chiarire al meglio la questione della frustrazione.
2/6 – Comunicazione
Tra i 5 consigli utili per gestire la frustrazione dei bambini c’è la comunicazione. La comunicazione ha diversi livelli a seconda dell’età del bambino. Quando è in uno stato di frustrazione bisogna trovare il miglior modo di comunicare con lui. La comunicazione non è solo verbale, ma si costituisce di esempi, sguardi, atteggiamenti, reazioni. In queste cose è opportuno essere sempre chiari e non lasciare mai niente in sospeso, promesse fatte e non fatte, ecc.
3/6 – Ragionamento
Giunti tra un età compresa tra i 6 anni in poi è possibile iniziare a ragionare per bene sui motivi della frustrazione. Prendetevi del tempo da passare con il bambino e cercate di spiegargli la vostra visione delle situazioni in cui si trovano. Poi ascoltate le cose che ha da dirvi e iniziate a trovare i motivi della frustrazione, quindi, cercate di trovare tramite il ragionamento una soluzione.
4/6 – Esempio
La frustrazione può essere dovuta anche a sensazioni tacite che il bambino non esprime facilmente. È sempre opportuno dare un esempio positivo, di tranquillità e accettazione. Il vostro esempio è fondamentale per la reazione del bambino. Spesso la reazione a certe situazioni è dettata dal comportamento dei genitori che si arrabbiano o si impongono.
5/6 – Comprensione
Cercate di mettervi nei loro panni. A volte non capiamo bene i motivi della loro frustrazione. Hanno bisogno di essere compresi a fondo, seguiti, aiutati. La velocità della vita ci porta spesso ad imporci, o ad imporre una nostra decisione. Quindi una regola fondamentale per capire i bambini è capire noi stessi prima.
6/6 – Condivisione
Cercate di aprirvi il più possibile. Nei bambini spesso al soddisfazione dei bisogni è motivo di felicità e allegria, ma a lungo andare diventa una pretesa, una cosa che dà per scontato. L’abitudine a soddisfare le proprie reazioni interne porta il bambino ad accumulare dei comportamenti di difficoltà. Essi si ripresenteranno nelle fasi della vita. Cercate di condividere la vostra esperienza. La frustrazione diventa una reazione abitudinaria perché spesso riescono ad ottenere quello che vogliono dai genitori facendosi vedere tristi o piagnucolosi. Questa lista di 5 consigli utili contro al frustrazione è una base dalla quale potete partire per comprendere il vostro bambino, che sicuramente è unico. Quindi, ascoltate, ascoltate, ascoltate.