1/6 – Introduzione
Quando si scopre di essere incinta di gemelli la sorpresa è grande e i dubbi e le domande si moltiplicano. Nel momento in cui si scopre di avere una gravidanza gemellare ci si pongono mille interrogativi perché non si tratta di una gravidanza normale. Non bisogna però avere paura, occorre affrontare i nove mesi con serenità e farsi seguire da un bravo ginecologo. Questa guida nasce con l’intento di darvi qualche suggerimento. Ecco dunque 5 cose da sapere se aspetti dei gemelli.
2/6 – Le tipologie di gravidanza gemellare
È la cosa più importante da sapere per capire bene come si evolverà la gravidanza e come saranno i gemelli, se uguali o diversi. La gravidanza può essere monozigote (un solo ovulo fecondato) o dizigote (due ovuli fecondati). La gravidanza monozigote, meno frequente della dizigote, può dare origine a quattro differenti tipi di gestazione, le prime due più usuali sono la gravidanza gemellare bicoriale biamniotica (due placente e due sacchi amniotici) oppure la gravidanza gemellare monocoriale biamniotica (una placenta e due sacchi amniotici). Le altre due sono invece piu rare e sono la gravidanza monocoriale monoamniotica (una placenta e un sacco amniotico) e la gravidanza monocoriale monoamniotica con gemelli siamesi. La gravidanza dizigote, dove due ovuli diversi vengono fecondati, è generalmente bicoriale biamniotica (due placente e due sacchi amniotici). In questo caso i bambini vengono detti “gemelli diversi” perché avranno fisionomie differenti. È importante che una mamma in attesa di gemelli sappia bene che tipo di gravidanza gemellare sta affrontando perché ognuna di queste comporta rischi e situazioni differenti, sia durante la gestazione sia in fase di parto. Normalmente si scopre il tipo durante il primo o secondo controllo ecografico.
3/6 – Il ginecologo giusto
Una gravidanza gemellare viene seguita con maggiore attenzione e, spesso, con controlli più frequenti (soprattutto negli ultimi mesi). Per questo è fondamentale affidarsi ad un ginecologo che abbia già esperienza con gravidanze gemellari. Le competenze da loro acquisite danno sicurezza alla mamma, permettono di affrontare la gravidanza con serenità e fiducia e sono in grado di affrontare i problemi che possono insorgere durante i mesi di gestazione. Un ginecologo con esperienza in gravidanze gemellari è inoltre preparato per il parto, sia esso cesareo che naturale, quindi in grado di fronteggiare ogni situazione.
4/6 – L’alimentazione da seguire
Una mamma in attesa di gemelli non è detto che ingrassi a dismisura. Generalmente in gravidanza si dovrebbero prendere non più di 10/12 chilogrammi in totale (tenendo conto che nel peso ci stanno il bambino, l’utero, la placenta e qualche chilo di grasso). Se la gravidanza è gemellare non si raddoppia questo peso. Assolutamente no. Si tratta di una cosa soggettiva. Se non cedete alle tentazioni (le famose voglie), mangiate in modo sano e continuate a fare passeggiate e movimento (nel limite del possibile) prenderete il giusto peso. Per mia esperienza personale ho preso 12 chilogrammi in tutto (e ho partorito due figli di 5,8 chilogrammi totali) e ho mangiato normalmente, a volte in abbondanza ma sano.
5/6 – Le visite e le analisi più frequenti
Essere in attesa di gemelli può significare avere una gravidanza a rischio. Oltre alle normali visite di routine previste dal libretto sanitario della gravidanza, nei mesi finali, si è sottoposti a maggiori controlli. Questo significa che dal settimo mese in poi la visita ginecologica può svolgersi due volte al mese, una volta cioè ogni 15 giorni. Questo perché il peso dei feti deve essere monitorato con più attenzione per evitare sofferenze, mancate crescite dell’uno o dell’altro e altri piccoli problemi. È bene però sapere che, nonostante molte gravidanze gemellari arrivino a termine, altrettante arrivano prematuramente. Potrà dunque avvenire un parto pre-termine, in questo caso scegliere un ospedale dove sia prevista la Terapia Intensiva Neonatale (TIN) è fondamentale, già durante i primi mesi di gravidanza.
6/6 – Il parto naturale o cesareo
Partorirò in modo naturale o con taglio cesareo? Dipende, visto che ogni gravidanza è a sé. Se non ci sono problemi, la gestazione ha avuto un regolare decorso e i bambini sono in posizione corretta (cefalici entrambi) allora si può scegliere di partorire naturalmente. È una decisione che può essere presa in accordo con il proprio ginecologo e l’ospedale (se il dottore non è interno). Altri dottori preferiscono invece eliminare ogni possibile problema in fase di parto e fissare, in anticipo, un cesareo (che spesso avviene dopo la 37°/38° settimana). Parlare con il medico che ci segue è dunque molto importante per vivere il parto nel migliore dei modi.