1/6 – Introduzione

La fantasia, il mezzo più potente ed intramontabile per viaggiare ed apprendere, può tornare piacevolmente utile non solo per trascorrere del prezioso tempo insieme ai nostri bambini, ma anche per comunicare loro importanti nozioni che rimarranno nella memoria assai facilmente. Esistono innumerevoli fiabe già scritte e pensate da illustri autori, ma se volessimo noi stessi crearne una faremmo ai bambini un dono unico e personale. Se le difficoltà iniziali sono però scoraggianti, nella seguente lista troverete 5 idee che possono esservi d’ispirazione per scrivere una buona favola.

2/6 – Prendere spunto dalla loro fantasia

In caso volessimo indirizzare la favola ad un gruppo di bambini che conosciamo, potremmo fare della loro fantasia la radice delle nostre idee, dalla quale far poi fiorire tutte le vicende che immaginiamo e che andranno poi a formare la trama della storia. I bambini da sempre si immergono nella fantasia ogni volta che giocano, disegnano o semplicemente parlano. Perciò, prestando attenzione a ciò che fanno e a ciò che dicono, sarà facile comprendere la natura della loro immaginazione e da lì prendere spunto per creare una favola intorno ad essa: una favola costruita “su misura” per loro! Avremmo così la certezza quasi assoluta che, almeno, la nostra fiaba risulterà interessante.

3/6 – Pensare come un bambino

A volte non è facile uscire dagli schemi a cui la vita di adulti ci ha abituati, ma non dovremmo dimenticare che quando si scrive una favola si scrive un sogno in cui tutto è possibile. Dobbiamo immergerci in una nuova realtà basata solamente su quel che vorremmo veder succedere, districata fra desideri e paure che prescindono da ogni concretezza, tenendo conto che tutto ciò che andremo a scrivere dovrà essere interessante e comprensibile per la mente di un bambino. Una mente più semplice, ma anche più pura. Per questo, molti aspetti della vita e delle storie sono visti diversamente se osservati con gli occhi di un bambino.

4/6 – Usare la realtà come pretesto

Possiamo usare la realtà quotidiana come miglior pretesto per formulare sogni. Anche fra persone e vite diverse la realtà è qualcosa che accomuna tutti, e che è quindi immediatamente comprensibile ed individuabile da qualsiasi adulto e bambino. Un buon metodo per cercare ispirazione può infatti essere quello di osservare la realtà per come vorremmo che fosse, anziché per come ci appare. Una storia ideata sulla base di simili idee potrà portare i nostri lettori o ascoltatori molto lontano con la fantasia e, perché no, accompagnarli verso pensieri ed idee che possono rivelarsi perfino costruttivi.

5/6 – Partire dalla morale

Se il nostro obiettivo è quello di veicolare un messaggio morale attraverso l’immaginazione, dovremmo tenere conto del fatto che tale messaggio non dovrà essere espresso in una sola volta fra le nostre pagine, ma dovrà essere equamente distribuito lungo tutto il corso degli eventi, in modo tale che venga colto poco per volta e che sia completato solamente alla fine della storia (momento in cui, spesso, si “tirano le fila” di tutti gli avvenimenti). Il punto di partenza per scrivere una favola può quindi essere la morale stessa, ricreando nella nostra immaginazione tutti gli eventi che le daranno vita e spessore.

6/6 – Creare metafore e allegorie

Come nell’arte della tessitura, tutti i pensieri e i messaggi che vogliamo raccontare dovranno essere cuciti insieme alle parole e alle immagini che esse suggeriscono. Se vogliamo dire qualcosa che può riguardare la realtà attuale, per esempio, potremmo immaginare situazioni parallele ambientate in mondi fantastici. Occorre lasciare che la fantasia dei nostri lettori o ascoltatori parli da sé, mostrando anche indirettamente le connessioni che ha con il mondo reale, senza che ciò risulti troppo nascosto né troppo evidente. I bambini si dimostrano spesso molto abili nel cogliere spontaneamente le somiglianze fra le favole e la realtà, non sarà quindi difficile nemmeno per loro afferrare i parallelismi che vogliamo suggerire.