Lasciati andare… e ridi!
Secondo i dati di una ricerca presentata presso l’Economic and Social Research Councils ridere e scherzare con i bambini contribuisce al loro successo a livello sociale. Una delle conquiste più ardue è imparare a prendere la vita con leggerezza: insegna ai tuoi figli che solo quando si cade si impara a rialzarsi e fallo con un sorriso. Da piccoli apprendiamo come muovere i primi passi nel mondo che ci circonda. Guardare all’esistenza con positività incrementa la capacità di trovare soluzioni nuove ai problemi nutrendo il coraggio di andare a caccia dei propri sogni.
Giocare aiuta a crescere col sorriso
Trova ogni giorno tempo per giocare: dovremmo farlo anche noi adulti, perché attraverso il gioco si sviluppano nuove abilità sollecitando la curiosità e l’interesse verso ciò che ci circonda. Come dimostrato da diverse indagini scientifiche la distensione mentale aumenta la creatività: all’improvviso appare una prospettiva nuova insieme a idee e soluzioni che non avevamo immaginato. Giocare per un bambino è uno strumento di conoscenza e costituisce un forte e insostituibile legame con te, perché fai parte della sua vita e attraverso la condivisione puoi decidere di contribuire alla costruzione del suo mondo di fantasia.
Lasciar liberi i bambini
Il bisogno di perfezione uccide. I figli non vengono al mondo per realizzare i nostri desideri e sogni infranti, hanno già i loro: i tuoi non servono. Come genitore fai un passo indietro rispetto alle tue idee (è difficilissimo, ma puoi farcela!) e più che dare giudizi, pareri o esperienza, impara a ascoltare. È normale che giunto fin qui avrai un’incredibile voglia di dare la tua esperienza e dire ciò che hai imparato, ma non è detto che ora sia il momento giusto per farlo. Invece, vedere quali sono sono le reali abilità dei propri figli e cercare di capire cosa vogliono dirci significa aiutarli davvero, accettando che adesso è loro momento di sperimentare. Le opinioni dei “grandi” sarebbe molto più ascoltate se fossero perle concesse con rarità.
Più empatici con gli animali e la natura
Ogni essere umano proviene dalla natura, da cui ci allontaniamo perdendo il legame con le nostre radici e con la forza che ognuno di noi ha, nel profondo. Porta i bambini nella natura; fai in modo che possano correre a piedi nudi, sentire il profumo dei fiori, le gocce di pioggia sulla pelle, abbracciare un cucciolo. Stare a contatto con gli animali aiuta a sviluppare più empatia, compassione e generosità verso il mondo. Invece di addossare sui bambini le nostre ansie (lasciamo che siano solo nostre!), impariamo a ridere un po’ di più, noi per primi, per una sbucciatura e apprezzare i pantaloni con le macchie di fango, i capelli scompigliati e lo sguardo brillante di un bambino che si sente libero di sperimentare la vita.
Gestire i conflitti familiari
È stato dimostrato scientificamente che vivere in un ambiente pieno di rabbia può sviluppare comportamenti violenti, o al contrario, creare un blocco. La violenza, fisica e verbale, uccide la spontaneità e la libertà d’espressione di ogni bambino, generando figli che diventano invisibili presenze, attenti a non dare fastidio, o, viceversa, cercare in ogni modo di richiamare l’attenzione. Impara a coltivare un dialogo sincero e autentico con i piccoli. Non fare scenate in loro presenza e cerca di evitare anche l’atmosfera di quando non accade nulla, ma la tensione si può tagliare con un coltello. I bambini hanno incredibili antenne e quando c’è un problema sono i primi ad accorgersene: la vera questione è imparare a parlarne con loro con la giusta sensibilità.
Aiutalo a essere indipendente
Fin dai primi passi, aiuta tuo figlio a imparare l‘indipendenza, in senso fisico e soprattutto spirituale: è questo ciò che tutti cerchiamo di fare e conquistare la propria autonomia costituisce la lezioni di vita più grande che un genitore possa dare. Con i bambini le parole non valgono, contano i fatti. Attraverso il tuo esempio mostra ai bambini la gentilezza che viene dal cuore, insegna loro a fare attenzione alle persone e al mondo che li circonda, trattando piante e esseri viventi con rispetto e amore: ogni adulto dovrebbe farlo, perché fa parte del nostro dovere di abitanti del pianeta Terra.
Saper ammettere i propri errori
Accetta i tuoi errori. Nessuno è infallibile e tutti lo sappiamo, bambini compresi. Ciò che veramente avvelena il rapporto con se stessi e gli altri, soprattutto quando si tratta di figli, è il senso di colpa perenne. Disfatene, perché il senso di colpa logora, non risolve i problemi e blocca la tua libertà d’azione. Chiedere in scusa è fondamentale, invece. Impariamo a farlo, soprattutto con i bambini, una categoria a cui chiediamo scusa pochissimo perché gli adulti si sentono spesso in dovere di coprire le mancanze, soprattutto con i piccoli. Ma non preoccuparti, i bambini sanno quanto siamo imperfetti. Quando guardi tuo figlio negli occhi e sei pronto a ammettere “Scusami, ho sbagliato” sei il genitore più coraggioso che c’è. E lui lo sa.