Nausea , alito caratteristico, stanchezza e, a volte, alterazione della temperatura: si presenta così l’acetone nei bambini . Si tratta di un disturbo molto ricorrente e dovuto a febbre , disidratazione e alimentazione ricca di cibi grassi e proteine. Con l’assunzione di zuccheri semplici e complessi, o eventualmente di specifici integratori, insieme a una buona idratazione si può risolvere il problema in tempi rapidi
Un test da fare anche a casa
L’acetone , per le mamme più “avvezze” e naturalmente per i pediatri , non ha molti segreti poiché si riconosce subito dall’alito del bambino , che “sa di frutta matura “.
In caso di dubbi, però, l’acetone si diagnostica con certezza e facilità attraverso uno specifico test delle urine da fare a casa. Si tratta di stick che, a contatto con l’urina, cambiano colore segnalando la presenza o meno di corpi chetonici e “il livello” di progressione dell’acetone.
Mamme attente all’alito
Prima ancora dello stick per le urine, le mamme (e i papà) possono accorgersi dell’acetone grazie all’alito particolare del bambino.
In presenza di corpi chetonici , che si liberano anche nelle vie aeree, l’alito assume infatti il caratteristico odore di frutta matura. Inoltre, ascoltando con attenzione, il respiro del piccolo può sembrare più rapido e ravvicinato rispetto al solito.
Se ha febbre, idratalo nel modo giusto
L‘acetone si sviluppa soprattutto in condizioni di crisi come febbre, digiuno e disidratazione . Quindi, se il bimbo ha avuto febbre per alcuni giorni e non ha mangiato (zuccheri) né bevuto a sufficienza, oltre a un pericoloso stato di disidratazione può presentarsi anche l’acetone .
D’altra parte, la stessa febbre è anche un sintomo di questo disturbo. Per prevenire la formazione di corpi chetonici , quando il bambino ha la febbre , è bene idratarlo spesso attraverso la somministrazione di cucchiaini di acqua e zucchero oppure con piccoli sorsi (frequenti) di succo di frutta .
Riduci carne e latticini
L’acetone può sopraggiungere anche dopo indigestioni o assunzione prolungata di grassi animali e “cibo spazzatura” (merendine , patatine, panna, snack).
In caso di acetone , quindi, la prima cosa da fare è sospendere il consumo di carni , salumi, latticini e grassi in generale. L’alimentazione va aggiustata, aumentando l’introito di zuccheri semplici e complessi (frutta , cereali) e sostituendo, ad esempio, il latte vaccino con una bevanda di riso o con il tè zuccherato.
Un cucchiaio di zucchero, con acqua
Cosa fare se si sospetta che il bambino abbia l’acetone, ancor prima di fare il test? Una soluzione immediata è la somministrazione di un cucchiaio di zucchero , seguito da un sorso d’acqua .
In commercio esistono specifici integratori solubili in bustina per l’acetone dei bambini, ma in situazioni di emergenza può essere indicato anche il semplice zucchero. Se il bambino soffre frequentemente di acetone, è bene tenere sempre in borsetta bustine di zucchero pronte all’uso (i corpi chetonici possono formarsi anche dopo intenso sforzo fisico ).
Attenzione ai segnali di disidratazione
La disidratazione nei bambini è una condizione molto pericolosa , che può richiedere anche il ricovero ospedaliero . Per questo, è importante saperla prevenire. Quando il bambino ha la febbre, e non si nutre, è necessario che almeno beva pena stato di disidratazione e acetone.
Cosa bere? Innanzitutto acqua , meglio se zuccherata , ma andranno bene anche succhi di frutta e tè. Se è presente nausea oppure il piccolo ha un forte mal di gola , si può idratare il bambino con cucchiaini di acqua fredda oppure attraverso ghiaccioli di sola frutta e zucchero.
Frutta e zucchero, soluzione rapida
Oltre all’acqua e allo zucchero , quando il bimbo ha l‘acetone può bere anche succhi di frutta . Per una volta, non sarà importante che il succo non sia zuccherato ma saranno perfetti anche i prodotti con alta concentrazione di glucosio .
Questo perché l’organismo dei bambini , in presenza di corpi chetonici , ha immediato bisogno di glucosio per ritornare in condizioni di normalità. Insieme ai succhi, prova anche con i sorbetti di frutta fresca (senza latte o panna) e il tè deteinato con fruttosio .
ll rimedio della nonna più conosciuto per l‘acetone, è la cola : questa bevanda gassata fa effetto poiché è composta in prevalenza da acqua e zucchero ma la presenza di altri additivi non la rende la prima scelta ideale in caso di bambini .
Dieta a base di carboidrati sani
Se il bambino ha l‘acetone , oltre a sospendere il consumo di cibi molto grassi e a ridurre le proteine , è bene orientare la dieta verso l’assunzione di carboidrati sani .
Via libera, quindi, a: pane, pasta e riso. Questi ultimi vanno conditi in modo semplice (no al burro e agli eccessi di olio) con verdure fresche e senza soffritti. No, invece ad altri carboidrati “grassi” come, per esempio, pizze farcite e focacce.