A stare coi ripetenti è diventato aggressivo da quando nella classe di mio figlio ci sono un paio di ripetenti ho notato in lui atteggiamenti maggiormente ostili o provocatori. Cosa posso fare? (Veronica)

Cara Veronica, il tema delle “cattive influenze” da sempre preoccupa chi ha figli adolescenti. Gli amici sono un motore di ricerca esistenziale. I compagni ribelli, come i ripetenti, sono seducenti perché, con la loro oppositività, presidiano con vigore un tema cardine: quello della forza. L’adolescente “fa il duro” perché sente di dover imparare a badare a se stesso.

Biologia e psicologia degli adolescenti aggressivi

Biologia e psicologia attrezzano ragazzi e ragazze con un corpo più potente, slanciato e aitante, ma anche con un cervello battagliero e più aggressivo. Gli ex-bambini iniziano a scoprire la loro forza, il cui lato oscuro è la fascinazione per la violenza. Il carisma diventa bullismo, la forza interna distruttività esterna.

Adolescenti aggressivi: trasformare il fuoco interiore in forza

Di questo bisogna parlare con i ragazzi, per esempio con la “lezione d’amore sul fuoco”. Spiega a tuo figlio che tutti abbiamo un fuoco, una forza che ci aiuta a trovare il coraggio, per disobbedire alle ingiustizie e aiutare un amico in difficoltà. È questo fuoco che alimenta virtù come tenacia, grinta e perseveranza. Il fuoco è potere ma anche responsabilità. Prova a pensare con tuo figlio questa domanda: «Vuoi usare il tuo fuoco per carbonizzare il mondo o per riscaldarlo?». La domanda del fuoco si intreccia così con la Grande Domanda dell’adolescenza: «Chi sono e chi voglio diventare».

Le parole degli adolescenti

Agli adolescenti chiedo sempre di raccontarmi come si sono sentiti quando hanno usato il loro fuoco per riscaldare o bruciare. Un ragazzo mi confida di aver difeso un amico: «Non ho fatto niente di che, ma poi mi sono sentito fiero». Un altro smette di essere un bullo: «Quando tratto male gli altri, alla fine mi sento spento dentro». Quando onoriamo la giustizia del fuoco, il nostro cuore si accende. Quando bruciamo il mondo, la cenere annerisce anche il nostro cuore. Gli adolescenti hanno diritto a una quota di ribellione, ma devono pensare con noi la lezione del fuoco.

Alla base del malessere dei ragazzi per la psicoterapeuta Loredana Cirillo c’è la nostra richiesta di “non disturbare”, come spiega in Soffrire di adolescenza (ed. R. Cortina)