Le relazioni genitori – figli quando questi ultimi sono nel periodo adolescenziale possono essere piuttosto tese e un divorzio di certo non aiuta a semplificarle. Difficilmente se un adolescente soffre lo mostrerà in maniera aperta e chiara, più naturalmente tenderà invece a nascondere ogni dolore, a chiuderlo dentro di sé senza esplicitarlo mai.

LEGGI ANCHE: 12 MODI PER PROTEGGERE I FIGLI DAL TRAUMA DEL DIVORZIO

Si tratta di una vera e propria corazza che il ragazzo si crea per proteggersi, per evitare che dolore e disillusioni superino il livello di guardia. Come fa allora una mamma a capire che suo figlio sta passando un momento difficile, magari proprio a causa del divorzio? Di certo la prima cosa da tenere sotto controllo è l'umore il cui tono può scendere sotto una certa soglia e virare verso il depresso.

Anche la stanchezza e gli stati di pigrizia sono un segnale da non sottovalutare, così come l'insonnia e i problemi alimentari che, nel peggiore dei casi, possono trasformarsi in vere e proprie patologie. C'è anche chi fra gli adolescenti ha una reazione paradossale, interpretando il ruolo del genitore del genitore. E' un atteggiamento iper protettivo che consente al ragazzo di concentrarsi sulla sofferenza di un altro sviando l'attenzione dalla propria.

Naturalmente è più frequente che questo senso di protezione si sviluppi nei confronti della mamma, vista in genere come più fragile. La sofferenza per una separazione può inoltre risvegliare un certo cinismo, portando l'adolescente a ritenere possibile l'amore, ma a nutrire una totale disillusione nei confronti del matrimonio.

Fortunatamente si tratta nella maggior parte dei casi di stati passeggeri che non perdurano mai per tutta la vita. Malgrado questa esperienza quindi il ragazzo può serenamente superare questo dolore e ambire ad un futuro che comprenda matrimonio e famiglia. Quelle fin qui indicate sono ovviamente sintomi e analisi di carattere generico, per qualsiasi dubbio riguardante la salute emotiva o fisica di un adolescente (ma lo stesso vale anche per i bambini) è sano e giusto rivolgersi ad uno specialista