Non riconoscere il figlio dopo il parto e aprire la via all'adottabilità del minore non è un procedimento irreversibile. La madre che decida per il non riconoscimento del figlio o della figlia può infatti ripensarci se la sua scelta è stata primariamente frutto di un disagio psicologico che le ha impedito di agire altrimenti.
IL RICONOSCIMENTO DEL FIGLIO NATURALE
E' quanto è stato stabilito con la sentenza n 2802 del 7 febbraio 2014 che vedeva una madre che inizialmente non aveva riconosciuto la figlia combattere invece per il riconoscimento della stessa. La donna aveva dimostrato di essersi pentita della sua decisione, presa in un momento di grande fragilità in seguito ad un forte trauma.
Questa motivazione ha spinto il Tribunale ad accordare alla madre naturale il diritto di riconoscere la figlia, anche perché aveva dimostrato la sua reale volontà di vivere come una mamma anche tentando in vari modi di impedire che la bambina venisse data in adozione. Di conseguenza la bambina verrà riaffidata alla madre.