1/6 – Introduzione
L’altitudine è causata da una diminuzione della quantità di ossigeno nell’aria.
Alcune persone sono più predisposte a soffrire di mal di montagna rispetto ad altre, ma, a parte le caratteristiche personali, la probabilità di subire i sintomi del mal di montagna aumenta proporzionalmente all’altezza e alla velocità con cui viene raggiunta.
Un bambino sano, a qualsiasi età, può salire a qualsiasi altezza, ma a livelli molto alti, cioè sopra i 2.500 metri, ha bisogno di un periodo di acclimatazione: il suo corpo deve gradualmente abituarsi al nuovo ambiente. In questa lista saranno illustrate 5 cose da sapere sull’altitudine e i neonati.
2/6 – Complicanze
L’altitudine si manifesta dopo 6-8 ore dal raggiungimento di livelli elevati: il bambino ha mal di testa, nausea, vertigini, difficoltà respiratorie e tachicardia. La respirazione diventa ansiosa e accelerata. Di notte, ha difficoltà ad addormentarsi o il suo sonno è molto disturbato (cefalea nei bambini).
Normalmente, i sintomi scompaiono dopo 2-3 giorni, ma in un numero molto limitato di casi, se il bambino è sottoposto ad uno sforzo eccessivo, possono verificarsi complicanze molto gravi:edema polmonare (accumulo di liquido nei polmoni) edema cerebrale (accumulo di liquido tra le cellule cerebrali): il bambino ha le labbra blu, un mal di testa molto forte, vomita ripetutamente, ha difficoltà a parlare oa camminare e sembra confuso.
3/6 – Sintomi
Non appena compaiono i primi sintomi del mal di montagna, il bambino dovrebbe essere immediatamente portato ad un livello inferiore di almeno 600-700 metri e sempre sotto i 3000 metri. Se hai paura perché il piccolo non riesce a respirare, dovresti provare a rassicurarlo, facendolo respirare lentamente e profondamente. Puoi mettergli una mano sull’addome e insegnare come inalare l’aria attraverso il naso e come estrarla dalla bocca.
4/6 – Cure
Ogni volta che il bambino si sente male, l’ ossigeno deve essere somministrato il prima possibile. Se non riesce a camminare, deve essere trasportato in posizione seduta. Nei casi più lievi, per 2-3 giorni, il bambino dovrebbe stare a riposo, dandogli cibi facilmente digeribili e cercando di fargli bere molto. Quando si sente meglio, può gradualmente rifare la sua normale attività fisica.
Prima di portare il bambino in montagna, è necessario portarlo dal pediatra, in modo da sottoporlo a visita medica.
5/6 – Alimentazione
Essere ad un’altitudine più elevata può rendere il tuo bambino stanco e disidratato. Potrebbe anche avere mal di testa e vertigini, anche se non sarà in grado di dirti come si sente.
Offri al tuo bambino degli alimenti e dell’acqua. Questo dovrebbe aiutare a prevenire la disidratazione, soprattutto se vomita.
6/6 – Assistenza sanitaria
Un’altra cosa da considerare per quanto riguarda il viaggio sarà l’accesso all’assistenza sanitaria, dal momento che anche un semplice mal d’orecchi può trasformarsi in un grave problema se l’aiuto non è disponibile. Chiunque abbia mal di montagna acuto può anche aver bisogno di cure mediche.