Fratelli, zii, cugini e tutto il corollario di parenti che si muove intorno a nostro marito entra inevitabilmente in contatto con noi durante il matrimonio. Se siamo fortunate è anche possibile andare d'accordo e stringere dei legami con queste persone, magari perché ci sono delle oggettive affinità di base.

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In particolare fratelli e sorelle possono diventare dei veri amici e, se sono in coppia anche loro, trasformarsi in compagni di viaggio, cena e così via. Ma la stessa cosa può avvenire, seppure con maggiore difficoltà, con zii e cugini, in particolare se si appartiene alla stessa fascia di età. Quando però sopraggiunge una frattura nella coppia è altamente probabile che questi rapporti ne risentano.

Bisogna che il fratello o la sorella di turno abbiano davvero un gran sangue freddo per riuscire a mantenere un rapporto equilibrato sia con l'ex moglie che con il parente. E molto raramente è così. Una regola d'oro per far funzionare questi rapporti anche dopo la rottura è non parlare mai di ciò che è successo, ovvero del matrimonio, dell'ex e del divorzio.

Capirete facilmente che la cosa è quasi impossibile, perché praticamente dovreste non parlare di quella che in quel momento è la vostra vita, di ciò che state attraversando.

Naturalmente anche lo zio-fratello-cugino dovrebbe essere tenuto al silenzio e questo forse è un po' più facile, anche se solo leggermente. In questo equilibrio precario pensate cosa può succedere se ad un certo momento voi o l'ex introducete un nuovo elemento: il nuovo compagno o la nuova compagna.

La confusione diventa a quel punto altissima. Deve il parente dirvi in qualità di amico che lui si è rifatto una vita? Deve il parente in qualità di fratello-zio-cugino dire al vostro ex che voi vi state rifacendo una vita? E voi vi fidereste di raccontare alla sorella di lui che avete trovato un nuovo compagno? In definitiva non è scontato che i rapporti personali finiscano in concomitanza con il matrimonio, ma il rischio c'è ed è alto.