La pelle del bebè ha bisogno di tante coccole per difendersi dal freddo. Perché quando le temperature scendono, subito le sue guanciotte si arrossano, le manine e le labbra si screpolano e le orecchie si irritano. «Succede perché la cute dei bambini ha un mantello idrolipidico fragile» spiega la dermatologa Magda Belmontesi. «Questa pellicola naturale, composta di acqua e grassi, è molto sottile. Con il freddo, la parte grassa si secca e si formano tante piccole fessure. Così l’effetto barriera viene meno». Ecco tutte le cure di cui ha bisogno la pelle del tuo piccolo per affrontare senza problemi la stagione invernale.
La detersione delicata
La prima mossa per evitare che la pelle del bebè si disidrati è non esagerare con la pulizia. Sembra strano, ma anche l’acqua può contribuire a rendere più sensibile la cute, perché toglie parte del film idrolipidico che la protegge. «Il calcare inoltre, depositandosi in superficie, tende a seccarla ulteriormente. Meglio quindi detergerla in modo ultra dolce, utilizzando un olio di origine vegetale o un latte detergente molto ricco» dice la dermatologa.
La crema a pH neutro
Soprattutto se si ha in programma una passeggiata all’aria aperta, la pelle del bambino va protetta con una crema idratante specifica da spalmare non solo sul viso ma anche sulle altre zone esposte, come le mani. «Le formulazioni baby sono studiate per essere compatibili con la cute del piccolo. Devono avere un pH neutro e contenere sostanze simili a quelle naturali, come gli acidi grassi omega 6, che rinforzano la barriera lipidica» spiega l’esperta. Particolarmente indicati sono i prodotti ricchi di vitamina E, che ha proprietà filmogene, cioè crea una pellicola anti disidratazione. È importante usare un cosmetico specifico per i più piccoli: utilizzare un fluido idratante non adatto, troppo ricco o profumato, rischia di provocare arrossamenti. Occorre poi fare particolare attenzione se il bebè ha la pelle molto sensibile o soffre di dermatite atopica. Con il freddo e il clima secco e ventoso, le irritazioni possono peggiorare, in particolare sulle guance,e provocare un prurito fastidioso, spingendo il bambino a grattarsi e a disidratare ulteriormente la cute già fragile. «In questi casi ci vuole una protezione extra, con prodotti specifici per pelli allergiche, preferibilmente consigliati dal dermatologo» suggerisce la dottoressa Magda Belmontesi.
Le coccole per i punti difficili
Ci vuole molta cura anche per altri punti delicati del viso, come la zona intorno alle labbra, che è la più povera di sostanze grasse. «I piccoli, specie nei mesi invernali, presentano spesso attorno alla bocca chiazze arrossate, secche in superficie, talvolta cosparse di pustoline. Sono dovute alla saliva, che si ferma sulla pelle e la irrita, e al freddo» spiega la dermatologa. Si può proteggere la parte con una pomata a base di ossido di zinco, oli vegetali e acido gammalinolenico, da mettere più volte al giorno. Sulle labbra,sì a un burrocacao specifico per bebè, che si può spalmare anche come protezione extra su guance, naso e mento.