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Una buona abitudine da imparare fin da piccoli? Lavarsi i denti . Prendersi cura di sé quotidianamente aiuta a mantenere una buona salute, fa risparmiare e costituisce uno stile di vita in grado di aumentare il benessere personale.
IMPARA A SCEGLIERE
Attenzione ai prodotti considerati necessari che finiscono per rivelarsi inutili, o addirittura nocivi . Salviettine disinfettanti e prodotti come i gel disinfettanti per le mani negli ultimi anni sono sempre più utilizzati, soprattutto sui bambini, tuttavia le associazioni consumatori mettono in guardia i genitori. Da recenti indagini è emerso che i gel disinfettanti hanno poco potere pulente e contengono allergeni , meglio la buona abitudine di lavarsi le mani. «Spendiamo una fortuna perché ogni genitore desidera il meglio per i propri figli, eppure molte volte anche i prodotti specifici si rivelano una trappola » spiega Giorgia Cozza. Uno fra i molti esempi riguarda le pasticche al fluoro , molto diffuse negli anni Ottanta e consigliate dai dentisti: dopo anni gli studi non solo hanno stabilito che non aiutano a rafforzare i denti, ma possono addirittura avere effetti dannosi. «Meno si fa, meglio è: questa piccola regola aurea ci ricorda che la natura ha già pensato a tutto». Il corpo sa come mantenersi in salute, forse quello su cui abbiamo bisogno di lavorare è il recupero della fiducia in noi stessi e in ciò che siamo.
LAVARSI SECONDO NATURA
«Un neonato è pulito , anche per questo la sua pelle non ha bisogno di saponi o detergenti» spiega Giorgia Cozza, che aggiunge: «Come consigliano gli esperti, per lavarlo in modo adeguato possiamo utilizzare acqua tiepida con l’aggiunta di un cucchiaino di mais o amido di riso . Con la pelle dovremmo utilizzare la stessa attenzione che riserviamo al cibo , perché essa costituisce la nostra prima difesa dall’ambiente. Attraverso l’epidermide entra il nutrimento , così come possono penetrare veleni . Molte creme proposte come specifiche per l’infanzia in realtà contengono derivati del petrolio, quindi attenzione a ciò che scegliamo. Inoltre, la crema dovrebbe essere usata al bisogno , perché un uso eccessivo tende a occludere i pori, dunque rischia di creare problemi e irritare». II bagnetto è un momento rilassante e, quando fa molto caldo, aiuta a rinfrescarsi: impara a viverlo come un momento di intimità , in cui far percepire a tuo figlio il piacere di galleggiare in acqua e sperimentare la meraviglia di questo elemento. «Quando i bambini iniziano a gattonare o sono più grandi è possibile scegliere un detegente neutro , da usare anche per le altre persone della famiglia» suggerisce l’esperta.
IGIENE SENZA ANSIA
«Impariamo a leggere l’etichetta » ricorda l’autrice di Bebé a costo zero e Neomamma è facile! «Possiamo sfruttare la rete per cercare gli ingredienti e informarci riguardo al contenuto effettivo dei detersivi che utilizziamo. Scegliere un prodotto di qualità, a basso impatto ambientale, andrà a vantaggio della pelle di nostro figlio. Inoltre, ci permette di risparmiare , perché la quantità da utilizzare sarà minore». Una buona informazione è ciò che permette a un genitore di diventare più critico, ridurre i costi e dare a un bambino ciò di cui i figli hanno realmente bisogno: attenzione, consapevolezza . L’igiene oggi rischia di diventare un’ossesione, tuttavia l’ansia di eliminare tutti i batteri è impossibile e… dannosa! Gli esperti ricordano che fra i bambini che vivono in ambienti eccessivamente aumenta il rischio di intolleranze e allergie .
COTONE SULLA PELLE
I vantaggi ? Sono tanti, prima di tutto per la pelle. Giorgia Cozza spiega: «La pelle del bambino è a contatto con un tessuto naturale , invece che sulla plastica o i gel chimici per l’assorbimento dei pannolini usa e getta. All’impatto ecologico si aggiunge il risparmio , oggi provato da numerosi studi. È stato calcolato che sono necessari 500 anni per smaltire un pannolino usa e getta in plastica. Naturalmente non si tratta di abbandonare completamente il loro utilizzo, ma semplicemente di utilizzare una strategia integrata: per esempio, l’usa e getta è molto utile in viaggio o quando ci troviamo lontani da casa. Semplicemente possiamo scegliere a seconda della situazione e questo dovrebbe valere per tutto il settore usa e getta , o il rischio è che i nostri figli vivano un mondo futuro pieno di rifiuti. Mediamente una famiglia spende da 1200 a oltre 2000 euro per due anni di pannolini usa e getta. Con i lavabili il budget è 200-400 euro circa, a seconda del numero di pannolini che si desidera avere». L’esperta, che in Pannolini lavabili spiega in dettaglio i diversi modelli (e persino come crearli fai da te) ricorda: «Il bello dei lavabili è che seguono le esigenze specifiche, perché ogni bambino è diverso. Siamo abituati al fatto che i pannolini siano tutti uguali, ma questo vale per gli usa e getta. I lavabili prevedono tanti modelli e… possono essere lavati, conservati per i cuginetti o venduti . Esiste un mercato dell’usato molto vivace e oggi in molte città si stanno diffondendo le pannolinoteche , che consiglio a tutte le neomamme, dove toccare, provare e conoscere meglio il prodotto scambiandosi consigli utili». Ritorno al tempo delle nonne? No, oggi basta metterli in lavatrice. Anzi, i lavabili funzionano meglio dopo alcuni lavaggi, perché assorbono di più: la temperatura ideale è 40-60° con pochissimo sapone, senza ammorbidente. Dagli studi emerge che l’impatto ambientale è infinitamente inferiore e lo è anche il risparmio.