Il report del Centers of Disease Control and Prevention (Cdc) americano parla chiaro: sembra che i bambini vogliano nascere puntuali alle 8 del mattino (6,3%) e alle 12 (6%). Di notte (dalle 24 alle 7 di mattina), invece, vengono alla luce appena il 3% dei nascituri. Lo studio analizza i certificati di nascita dei bambini nati in 41 stati americani nel 2013.
Questi dati si riferiscono ai 5 giorni settimanali lavorativi (dal lunedì al venerdì), mentre nel week end gli orari cambiano e i bimbi nascono più facilmente in tarda serata o nelle prime ore del mattino.
Il motivo è chiaro: durante la settimana, dove si concentrano maggiormente i cesarei programmati, i bambini nascono proprio nell’orario già stabilito dell’intervento, con picchi appunto alle 8 e alle 12.
I parti indotti o naturali
Anche i parti indotti influenzano l’orario della nascita: raggiungono il picco alle 15 del pomeriggio mentre diminuiscono dopo le 18.
I parti naturali invece si distribuiscono equamente nell’arco della giornata ma sembrano avere un picco dalle 11 di sera alle 7 di mattina.
Il parto in casa
Una curiosità: i parti in casa (che negli Stati Uniti rappresentano il 2% delle nascite totali) avvengono di notte. Sembrerebbe infatti che quando il parto non è medicalizzato e segue il più possibile un percorso naturale, le nascite si concentrino tra l’una di notte e le 5 del mattino.
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