La “mani piedi bocca” è una malattia infettiva, in cui l’esantema si concentra nel cavo orale , sul palmo delle mani e sotto la pianta dei piedi . La sintomatologia può essere più o meno marcata e, per questo motivo, all’esordio facilmente confondibile con altri tipi di disturbi . Oltre all’esantema, i sintomi caratteristici sono: febbre (non altissima, di norma), faringite, inappetenza (dovuta anche alle ulcerazioni del cavo orale) e, a volte, dolori di tipo addominale. La diagnosi del pediatra si rivela, dunque, necessaria. La mani piedi bocca ha un tempo di guarigione di circa 7-10 giorni , salvo particolari eccezioni. Il periodo più a rischio (epidemico) pare essere quello a cavallo tra l’estate e l’autunno
Una sintomatologia particolare
La malattia mani piedi bocca è infettiva e, come tutte le malattie esantematiche , si manifesta appunto con un esantema che, In questo caso, colpisce il cavo orale , il palmo della mano e la pianta del piede .
Si tratta di un esantema di tipo vescicolare (o pustoloso). Il primo sintomo a comparire, di solito, è la febbre (attorno ai 38°) accompagnata da faringite, inappetenza , stanchezza e dolori di tipo addominale.
Dopo un paio di giorni al massimo, si manifesta appunto l’esantema sotto forma di macule rosse (poi pustolose) in bocca e sulla lingua che si estende, nell’arco di 1-2 giorni, anche a mani e piedi . Le pustole nel cavo orale tendono a rompersi, provocando così ulcerazioni dolorose che possono creare difficoltà nella masticazione e, dunque, aumentare l’inappetenza.
Non è raro, infine, che compaiano anche pustole nella zona dei glutei.
Intervenire sui sintomi dolorosi
La mani piedi bocca è una malattia che si risolve spontaneamente in 7-10 giorni (e a volte 15). Ovviamente, la presenza di pustole (soprattutto quelle localizzate in bocca e sulla lingua ) può dare origine a fastidi persistenti e togliere al bambino la voglia di mangiare e bere .
Il pericolo disidratazione , come sempre in caso di bambini, è però dietro l’angolo . Dunque, se il dolore è davvero insistente e ai limiti del tollerabile , il pediatra potrà prescrivere l’analgesico più indicato a seconda dell‘età del bambino e del caso specifico.
Molto importante è anche seguire una dieta ricca di liquidi , preferibilmente freschi per portare sollievo alle mucose del cavo orale.
No alla diagnosi fai da te
Quando compaiono le prime macchie rosse, che poi si trasformeranno in pustole (se si tratta di una malattia esantematica), la comune reazione delle mamme di oggi è quella di scandagliare il web alla ricerca di diagnosi e foto che possano confermare sospetti, dubbi e ipotesi.
Questo tipo di situazione è sempre più diffusa da quando il web è entrato a far parte (e in maniera massiccia) della vita delle mamme. L’indicazione, però, è sempre la stessa: consultare il pediatra , che visiterà il bambino, ed evitare tassativamente il fai da te.
Sintomi molto simili , infatti, possono essere riconducibili anche a diagnosi differenti. La malattia mani piedi bocca non è, di norma, particolarmente invalidante e anche le macule (poi pustole) su mani e piedi non sono di solito molto pruriginose .
La diagnosi del pediatra si rivela, però, sempre necessaria e, con essa, anche i suoi consigli riguardanti l’alimentazione ottimale. la norme igieniche per evitare il contagio e l’eventuale utilizzo di farmaci.
Contagio per via diretta
La malattia mani piedi bocca si trasmette con più frequenza entro il decimo anno d’età del bambino. I luoghi più a rischio di contagio sono le comunità, dunque asili, scuole dell’infanzia ma anche scuola primaria.
Infatti, il contagio avviene per via oro-fecale , ovvero tramite il contatto diretto con secrezioni nasali, fluidi, saliva o feci di una persona infetta. Il periodo di incubazione è di circa cinque giorni . Nonostante la malattia colpisca prevalentemente la fascia di bambini in età prescolare e scolare, non si esclude comunque l’estensione del contagio ad adolescenti e adulti.