Le bambole che allattano il proprio bebè si chiamano “Mamas Worldwide Barbie” e sono frutto della fantasia e della creatività di una mamma australiana, Betty Strachan.
Quattro anni fa Betty, madre di due bambini, ha iniziato per hobby a personalizzare delle vecchie bambole e farle sembrare più somiglianti alle donne “normali”. Insomma, ormai superato lo stereotipo della perfezione incarnata dalla Barbie, oggi si dà spazio a modelli più vicini alla realtà.
Così, cominciando a “togliere” il trucco di fabbrica delle bambole industriali, Betty Strachan ha dato loro un incarnato più simile al vero, con tanto di difetti e caratteristiche delle donne normali. Le è poi venuta l’idea di creare bambole che rappresentassero maggiormente la vita reale, come appunto la bambola incinta, quella che allatta il suo neonato o dai colori di pelle più diversi. Ma anche coppie omosessuali o uomini meno perfetti del super fisicato Ken!
Educare alla diversità
Betty Strachan pensa che i bambini, giocando con bambole più rappresentative della realtà, siano poi più portati ad accettare le differenze nella società. In particolare per quanto riguarda la bambola che allatta o quella incinta o ancora di quella che si prende cura di più bambini, dovrebbe aiutare le nuove generazioni ad essere più sensibili ai temi che ruotano intorno alla maternità.
Come vengono realizzate queste bambole?
La creatrice di queste bambole fatte a mano cancella il trucco di serie con l’acetone e poi armata di pastelli morbidi, matite e acquerelli le ridipinge in modo più naturale. Il tutto viene fissato con il sigillante opaco per garantire una maggiore resistenza. Betty Strachan realizza anche da sé i vestitini delle bambole che sono quindi degli oggetti unici.
Le sue creazioni sono in vendita su Etsy. Invece sul suo profilo Instagram, allthelittledolls, puoi vedere tutte le sue opere ambientate e anche i vari passaggi che portano alla realizzazione delle bambole finite.