Una volta che avrete accertato – con l’aiuto del vostro pediatra – che il vostro bambino non ha mal d’orecchie, non ha mal di gola, né mal di pancia né alcun altro tipo di patologia, vi potete mettere all’ “opera”.
Il primo segnale da trasmettere a vostro figlio è che la notte è fatta per dormire – non per giocare agli indiani o per cambiare i vestiti alle bambole, ovvero tutte le altre attività che si fanno di giorno. La seconda cosa di cui ha sicuramente bisogno un bimbo che fa fatica ad addormentarsi o si sveglia spesso è essere rassicurato. Spesso, infatti, i bambini si svegliano nel corso della notte o fanno fatica ad addormentarsi, perché hanno paura del buio o semplicemente di chiudere gli occhi.
Abbiamo letto per voi il libro di Eduard Estivill, “Dormi, bambino dormi”. L’Autore affronta il tema dei bimbi che non dormono “tranquillamente”, proponendo delle regole molto precise che i genitori sono chiamati a rispettare con una certa rigidità. Ad esempio, se il bambino prima di addormentarsi piange a squarciagola, non dovete né prenderlo in braccio né coccolarlo, ma rassicuralo ogni “tot.” minuti, rientrando nella sua cameretta, dicendogli che gli volete bene ma che quello è il momento per dormire. Poi dovete uscire e se piange ancora, ripetere lo stessa schema aumentando però i minuti…
Da mamme abbiamo applicato il “metodo” facendolo però nostro: ovvero rimanendo molto ferme su un punto essenziale, e cioè che la notte è il tempo del sonno e quello di fare altre attività ma abbiamo adoperato poi, a seconda del piccino di turno, un metodo diverso per confortarlo. C’è chi si mette a cantare la ninna nanna vicino al letto del bambino, chi tiene la manina del piccolo finché non si addormenta (in questo caso, però, attenzione, sarete schiavi di questo rituale per molti anni a seguire…). Io ho provato con i miei bambini la musica classica. Dopo aver compiuto tutti i rituali del sonno (non perdetevi il prossimo speciale su “i rituali del sonno”) ho sempre messo della musica classica…provare per credere! Dopo quattro – cinque giorni, nel giro di 10 minuti la casa cade nel silenzio…
Buon sonno a tutti, mamme e piccini!