Se mangia poco.
No a forzarlo. Il bambino si autoregola. In più, a questa età cresce a un ritmo più lento e spesso non gli serve un pasto completo. Molto meglio dargli tanti spuntini.
Se vuole sempre il solito.
Mangerebbe solo patatine fritte. Negargliele del tutto è peggio. Il trucco? Dargliele con carote e piselli.
Se gioca con il cibo.
È inutile infuriarsi quando spiaccica a terra le polpette. Il piccolo sperimenta anche così. Per evitarlo, si può distrarlo raccontandogli delle storie.
Se mangia solo il dolce.
Prometterglielo è un errore. Così si dimostra al piccolo che è buono. E continuerà a volere sempre più dolci.
Se copia i grandi.
La mamma è fissata con le diete? Anche il figlio sarà ossessionato dalle calorie. Il buon esempio è la prima regola.
Se fissa la tivù.
Meglio spegnerla. Mangiare è un rito. E per i bambini diventa un grande piacere se sono coinvolti nella conversazione.