Suona l’ultima campanella scolastica : si scatenano felicità e…panico ! Il panico è tutto delle mamme e riguarda la gestione dei bambini quando la scuola finisce per la lunghissima pausa estiva . Molte sono le madri che lavorano e che, quindi, sono costrette a trovare una soluzione logistica . E questa soluzione, oltre ai nonni (pilastri del welfare italiano), sono i centri estivi. In città se ne trovano davvero moltissimi, con un’ampia offerta di attività . Ma non sono soltanto le madri lavoratrici a scegliere di iscrivere i figli al centro estivo : i bambini, infatti, beneficiano di questi luoghi di socialità , avventura, divertimento e nuove esperienze. Sono lontanissimi i tempi della “colonia” estiva vista come un incubo e una sorta di lager: ora anche i centri estivi fuori città, che prevedono soggiorni di vacanza solo per bambini, sono posti bellissimi in cui i piccoli si divertono e si godono mare o montagna
Socializzare in libertà
Il centro estivo è un posto bellissimo perché permette di socializzare con altri bambini e, quindi, di dare il via a nuove amicizie che magari esulino dal contesto scolastico .
Per questo motivo, non bisogna farsi prendere al panico se i bambini inizialmente non hanno amici conosciuti che li accompagneranno in questa avventura. Per un bambino, anche per il più timido , fare amicizia è più semplice di quanto noi adulti crediamo. È importante aver fiducia nelle capacità di socializzazione dei propri figli.
Infine, il centro estivo ricrea un po’ l’atmosfera del cortile: i tempi , infatti, sono diversi rispetto alla scuola, così come differente (e più libero) è il contesto in cui i bambini si trovano a interagire .
Un’avventura estiva
Evviva l‘estate con i suoi colori, la luce fino a tarda ora, il clima caldo , la libertà. Questo tipo di sensazioni sono impagabili ed è bene che i bambini le vivano appieno, anche lontani (per qualche ora o per qualche giorno) dalle attenzioni di genitori o nonni.
I centri estiv i, in tal senso, sono l’ideale: i bambini, qui, sono più indipendenti (nonostante la presenza di istruttori e animatori) e riescono ad assaporare il gusto di nuove avventure . E se i piccoli esprimono la voglia di trascorrere qualche giorno fuori casa , per esempio in campeggio , è bene accantonare ansie e ingiustificati timori, lasciandoli partire per un’esperienza che si ricorderanno anche da adulti .
D’altronde, a chi non piace viaggiare in libertà ? Anche i bambini sono persone e, quindi, la corda (benché fatta d’amore) va allentata un pochino. L‘estate è l’occasione migliore per farlo.
Rigenerante e indispensabile
Ore e intere giornate trascorse sui banchi di scuola , al chiuso. Tutto questo tempo “indoor” andrebbe riequilibrato proprio in estate , complici il clima e le vacanze scolastiche , con altrettante ore vissute all’aperto , in contatto diretto con la natura .
Per questo motivo, sono particolarmente benefici quei centri estivi organizzati in luoghi aperti, nel verde (basta anche soltanto un giardino) e senza troppe attività vincolanti . Alla salute psico-fisica di bambini e ragazzi, fa bene correre e giocare , entrare in contatto con l’erba (meglio ancora se è un po’ incolta e selvaggia) e con gli alberi, scoprire insetti e studiarne la vita.
Oppure, semplicemente sdraiarsi sui prati insieme agli amici e restare lì a sognare, osservando le nuvole e respirando il profumo dell’estate . I tempi “morti” , che poi sono vivissimi, rappresentano un plus nella scelta tra i diversi centri estivi dedicati ai bambini.
Lo sport, alleato della crescita
Sono rari i centri estivi che non prevedano attività fisica . E comunque, se si scelgono luoghi all’insegna della creatività (laboratori, arte, teatro, musica), è bene che la sedentarietà sia alternata a momenti fisicamente più dinamici . Meglio ancora se all’aria aperta .
L’estate si presta perfettamente all’apprendimento di nuovi sport : dal nuoto ai tuffi, fino ad arrivare all’arrampicata o all’equitazione. Forse, però, l’attività fisica migliore per i bambini sono gli sport di squadra all’aperto.
Il gioco di squadra favorisce la nascita di nuove amicizie , aiuta a integrarsi , sfoga le tensioni, insegna le regole e forma l’individuo anche per le dinamiche dell‘adultità . Dunque, non preoccupatevi se i vostri bambini non frequenteranno un campus esclusivo di tennis o di equitazione: ai piccoli, per essere felici e crescere bene, basta molto (ma molto) meno . Possono bastare una palla e un prato un po’ spelacchiato, dove si è tutti uguali e liberi.