Una volta i bibliotecari e gli archivisti erano i classici “secchioni” che passavano tutto il giorno chini su libri ammuffiti e scartoffie impolverate. Oggi le cose sono cambiate perché non solo le biblioteche si sono arricchite di tanti materiali diversi, dalle foto ai filmati, ma anche perché sono sempre più numerose le società che si sono dotate di archivi informatizzati e di banche dati per le ricerche.
“In Italia oltre 15 mila strutture, tra biblioteche, cooperative, enti culturali e aziende, si stanno organizzando con archivi computerizzati” spiega Marcello Sardelli, segretario dell’Associazione italiana biblioteche (tel. 06446 3532, www.aib.it). “Così si è creata la necessità di una nuova figura: l’archivista digitale. Che non solo è un amante della cultura, ma è anche bravo a usare il computer e Internet e conosce bene l’inglese“.
Se ti interessa diventare archivista digitale dovrai prendere una laurea in beni culturali come quella dell’Università di Torino (tel. 0116704472, www.unito.it) o della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari della Sapienza di Roma (tel. 064474141, www.uniroma1.it/ssab).
Se invece sei già laureata, puoi fare un master, come il corso post laurea di biblioteconomia della Scuola Vaticana (tel. 0669879526, www.vaticanlibrary.vatlib.it) o il master in conservazione, gestione delle raccolte in archivio e trattamento informatico dei flussi documentali dell’Università di Bologna (tel. 0512098037, www.unibo.it). E per trovare lavoro, leggi qui sotto.
Se ti assume una biblioteca
Se lavorerai in biblioteca ti occuperai di ordinare, gestire e aggiornare il catalogo informatico, fatto non solo di libri ma anche di antichi manoscritti, quotidiani e riviste. Ti capiterà anche di aiutare gli utenti della biblioteca nella loro ricerca, visto che non tutti sanno usare l’archivio digitale. Il guadagno è di circa 1.300 euro netti al mese. Per fare le prime esperienze nel settore, contatta la Biblioteca digitale Maceratini dell’Istituto Regina Elena di Roma (tel. 0652665500, [email protected]): è alla ricerca di tirocinanti specializzati in biblioteconomia per 20 ore alla settimana. Oppure vai sul sito www.internetculturale.it: troverai una banca dati con le informazioni su ben 15.000 biblioteche italiane alle quali potrai mandare il tuo curriculum.
Se ti assume una cooperativa
Un altro sbocco lavorativo per l’archivista digitale è rappresentato dalle cooperative di beni culturali. Qui progetterai cataloghi e archivi per fondazioni, musei, case editrici, agenzie fotografiche, mediateche, librerie. Non avrai a che fare solo con libri quindi, ma anche con foto, filmati e registrazioni audio. Lo stipendio di solito parte da 1.000 euro al mese. Ecco dove puoi subito inviare il tuo curriculum:
Mediateca2000 (tel. 089225727, www.mediateca2000.it) cerca archivisti digitali per le sue sedi in tutto il Sud Italia.
Biblionova (tel. 0639742906, www.biblionova.it) ha bisogno di persone che conoscano l’inglese e i software di archiviazione.
Co.pa.t (tel. 0114400111, www.copatitalia.com) cerca archivisti a Torino, Genova, Milano, Bologna, Roma, Napoli, Catania.