Quanto conta l’aspetto esteriore sul luogo di lavoro? Le colleghe si sostengono e si supportano a vicenda o, al contrario, si fanno la guerra?
Diremmo che dipende, che sul lavoro c’è sempre un po’ di tutto: colleghe gentili e pronte a sostenerci ogni momento, colleghe indifferenti o un po’ ostili, a seconda delle fasi della luna, e quelle sempre sul piede di guerra…
Da un recente studio, pubblicato in Spagna su la Revista de Psicologia Social, emerge un dato un po’ preoccupante: pare che le donne, sul lavoro, siano molto agguerrite e competitive con le loro colleghe, molto più di quanto lo siano gli uomini, tra loro.
Insomma, il sesso femminile si farebbe più la guerra al suo interno di quanto lo farebbe il sesso maschile. Pare che l’invidia e la gelosia, che sia agli uomini che alle donne capita normalmente di provare, nei rapporti tra donne, possano assumere la potenza di un detonatore…
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Non è una novità che avere buoni rapporti sul lavoro, essere capaci di coltivare amicizie ed alleanze, renda più facile e più piacevole lavorare. Eppure, le donne sotto questo profilo sono penalizzate.
Da chi? Dalle loro colleghe: le donne soffrono e risentono molto dei commenti delle colleghe sul loro aspetto, magari sul pessimo abbinamento maglione, scarpa e gambaletto. O sulla evidente ricrescita. Non solo, sarebbero soprattutto le belle donne ad essere vittime dei commenti negativi delle loro colleghe…
Pare persino che le donne in sovrappeso o bruttine abbiano tendenzialmente dei salari più bassi, rispetto alle colleghe più graziose ed attraenti.
I risultati di questa ricerca sono un po’ tristi ma chissà che la ricerca condotta in Spagna, se pur scomoda, non denunci una grande verità: se le donne si sostenessero a vicenda, anziché soccombere agli istinti di invidia e gelosia, forse, la vita anche sul posto di lavoro, sarebbe più facile per tutte…