1/6 – Introduzione
L’adozione di un bambino senza famiglia è uno dei più grandi gesti di amore che una coppia di genitori può fare, perché permette di dare un futuro migliore e delle possibilità in più a dei bambini che hanno vissuto una situazione di disagio. Ecco una semplice e pratica guida su come adottare un bambino italiano.
2/6 Occorrente
- Domanda di adozione da presentarsi insieme a ciò che è elencato di seguito.
- Certificato di nascita dei richiedenti
- Dichiarazione riguardante lo stato di famiglia
- Dichiarazione di assenso da parte dei genitori dei coniugi
- Certificato medico redatto dal medico di base della famiglia
- Modello 101, modello 740
- Certificato del Casellario giudiziale dei richiedenti, necessario per riportare le sentenze passate in giudicato a carico dei coniugi
- Dichiarazione che attesti lo stato di non separazione dei coniugi
3/6 – Il decreto di idoneità
La chiave di volta per definire un’adozione è il decreto di idoneità all’adozione pronunciato dal Tribunale dei Minorenni il quale verifica la reale idoneità della famiglia ad accogliere il minore, sotto ogni punto di vista e verifica che tutte le procedure di richiesta siano state svolte nel modo corretto. È però vero che a volte le procedure burocratiche necessarie scoraggiano i futuri genitori poiché può sembrare che la strada da intraprendere per attuare l’adozione sia troppo complicata. In questa semplicissima e pratica guida ci proporremo quindi di dare alcune delucidazioni su come adottare un bambino italiano.
4/6 – I servizi socio-assistenziali
La seconda ed importante tappa del procedimento per adottare un bambino italiano è l’accertamento, svolto dai servizi socio-assistenziali degli enti locali in collaborazione con le ASL, finalizzato a valutare l’idoneità della coppia adottante. Le indagini dovranno realizzarsi in 120 giorni prorogabili qualora l’assistente sociale abbia bisogno di condurre ulteriori e più approfonditii accertamenti riguardanti lo stato in cui versa la coppia di coniugi, dal punto di vista della giusta stabilità della relazione affettiva. Il primo passo per adottare un bambino italiano è presentare la domanda di adozione al Tribunale per i Minorenni, valida per tre anni e rinnovabile. Tutta la documentazione elencata nell’apposita sezione di questa guida, deve essere presentata assieme alla domanda di adozione per verificare l’idoneità della famiglia richiedente, costituita in primis dai due coniugi.
5/6 – L’affidamento preadottivo
Inoltre, adottare un bambino italiano in via definitiva non è possibile senza che sia trascorso un primo periodo di affidamento preadottivo, cioè un vero e proprio periodo di prova in cui la coppia e il bambino effettueranno una convivenza, prima per qualche giorno e in seguito per periodi di tempo via via più lunghi. L’affidamento preadottivo dura circa un anno, ma può essere talvolta prorogato, purtroppo, in caso insorgano dubbi sulla reale idoneità della coppia, nell’autorità competente. A seguito del decorso del periodo preadottivo, qualora questo non risulti negativo e totalmente positivo, l’adozione diventa sicuramente e praticamente effettiva.
6/6 Consigli
- Informatevi presso il Tribunale di competenza per ulteriori informazioni circa la documentazione da presentare.