1/6 – Introduzione
Le prime persone con le quali interagiscono i bambini sono i genitori, i nonni e le persone più vicine alla famiglia. In una società con basso tasso demografico, spesso si parla di figlio unico. Questo comporta un’interazione esclusiva con gli adulti. I bambini vengono abituati ad essere al “centro del mondo” e a non confrontarsi con i coetanei. Questa situazione porta il piccolo a fare molti capricci o ad isolarsi. Erroneamente si pensa che l’asilo debba essere frequentato maggiormente dai figli di madri lavoratrici. L’asilo, invece, offre l’opportunità di staccare i bimbi dal mondo degli adulti e di socializzare con altri bambini. Questa breve guida illustra come aiutare serenamente i bambini a socializzare all’asilo.
2/6 Occorrente
- Amore
- Fiducia
- Sicurezza
3/6 – Socializzare con la maestra
I bambini che frequentano l’asilo imparano a conoscere e a stimare una nuova figura di riferimento: la maestra. I piccoli, lontano dai loro genitori, si aspettano una figura materna e si aggrappano a quest’idea. La maestra cercherà di essere imparziale e allo stesso tempo si dimostrerà disponibile all’ascolto e attenta alle necessità di ogni bambino. Il rapporto maestra-genitori deve basarsi su un sereno e continuo scambio di informazioni. L’insegnante deve conoscere eventuali problematiche di salute o familiari. La nascita del fratellino, la separazione di un familiare o disturbi di salute possono condizionare negativamente la tranquillità del piccolo. Queste situazioni potrebbero giustificare un cambiamento repentino dell’umore del bambino. In qualche caso il disagio può tramutarsi in aggressività. Quindi, con discrezione occorre tenere informata la maestra dei cambiamenti significativi.
4/6 – Socializzare con i coetanei
Per socializzare con i coetanei, i bambini devono aver superato la fase della simbiosi materna. La mamma ed il papà devono prendere coscienza che ogni bambino deve diventare autonomo. Il primo passo per aiutarlo nella socializzazione è quello di staccarsi gradatamente dal proprio figlio. L’educazione genitoriale deve mirare all’autonomia del bambino a partire dai piccoli gesti, come mangiare da solo e andare in bagno. Prima di condividere un giocattolo con un coetaneo, i bambini devono condividere le loro cose anche con gli adulti. Un grande errore è quello di dare loro sempre ragione. Se i piccoli non diventano consapevoli dei propri limiti, si comporteranno allo stesso modo con i coetanei. I genitori e la maestra hanno il compito di identificare un comportamento da leader, da un comportamento aggressivo. Un altro errore da evitare categoricamente è quello dei confronti tra bambini. Il rapporto paritario migliora e rafforza la socializzazione.
5/6 – Socializzare con il personale dell’asilo
I bambini, all’asilo, conoscono altre figure adulte. Incontreranno la cuoca, gli assistenti della maestra, la responsabile dell’asilo e gli addetti alle pulizie. Spieghiamo loro che queste persone lavorano per rendere più bello e pulito l’ambiente nel quale trascorreranno tanto tempo. Nel nido ci sono numerosi giochi e giocattoli, tanto materiale ludico e delle giostrine. Insegniamo ai nostri figli la collaborazione con tutto il personale. Spieghiamo loro che l’ordine e la pulizia hanno bisogno di costanza nel corretto comportamento. Diamo il giusto valore al lavoro e alla dignità della bidella o della direttrice. Sono tutte persone degne di stima, alle quale i bambini possono ricorrere con fiducia in caso di necessità. Non dimentichiamo che tutti i bambini sono unici. Possono essere timidi, estroversi, curiosi, discreti o semplicemente pigri. Rispettiamo i tempi della loro crescita e non forziamo la socializzazione. Avverrà in modo naturale al momento opportuno. Insegniamo le regole, e siamo sempre pronti ad ascoltare quello che vogliono condividere con noi.
6/6 Consigli
- Comunicate con l’ insegnante circa il comportamento del vostro bambino
- Non sentitevi in colpa quando li accompagnate all’asilo. Fate capire piuttosto che la Scuola dell’Infanzia è il posto più giusto per loro, dove poter giocare in libertà con i coetanei
- Non date pareri negativi su altri bambini