1/6 – Introduzione

L’amicizia è un elemento fondamentale nella vita di ciascuno di noi. Anche un bambino timido avrà sicuramente degli amici, bisogna solo aspettare i suoi tempi e aiutarlo ad affrontare la paura di separarsi dalle persone che conosce come un momento di passaggio da fare. Interagiamo positivamente con lui, giocando e ascoltandolo. Bisogna aiutarlo a sviluppare l’empatia, che è alla base delle relazioni. L’empatia è il saper riconoscere l’altro, rispettarlo, imparare a interagire, anche a superare malintesi e incomprensioni.

2/6 – l’amico del cuore

A volte la scelta di un certo tipo di amico è compiuta in alternanza al carattere o alla qualità della relazione avuta col fratello o la sorella durante l’infanzia; in altre occasioni sembra invece che l’amicizia riproduca le esperienze vissute nell’ambito dei rapporti familiari.

3/6 – modelli di amicizia in classe

All’interno della classe, tendono a crearsi dei sottogruppi più piccoli, ognuno con le proprie regole, che forniscono ai partecipanti un senso di sicurezza, di appartenenza e la sensazione di essere accettati socialmente. I bambini che vengono rifiutati da questi sottogruppi finiscono per sentirsi soli e rimanere isolati, con una profonda consapevolezza di inadeguatezza sociale.

4/6 – le amicizie inopportune

In alcune occasioni, si creano coppie di amici che hanno una influenza negativa reciproca. Per gli adulti è controproducente vietarla in quanto poche cose rafforzano le amicizie più delle minacce dall’esterno. La miglior strategia è quella di spingere delicatamente il ragazzo a notare che ha poco in comune con quel compagno, rafforzando il senso di fiducia in se stesso e la sua indipendenza che sono messe in pericolo in questa situazione.

5/6 – il bambino senza amici

Al bambino che rimane isolato bisognerebbe ricordare che le amicizie nascono quando gli altri si accorgono che noi abbiamo qualcosa da offrire. I bambini potrebbero non sapere in che modo farlo per farsi conoscere e apprezzare. Scopriamo con loro le abilità e le risorse per poterle mostrare ai compagni e farsi apprezzare.

6/6 – attività di gruppo

Per superare la timidezza è importante partecipare ad attività di gruppo che permettono la socializzazione e l’interazione con i coetanei. Si possono proporre sport, feste di compleanno, inviti a casa per fare i compiti. Occorrerà assecondarlo secondo i suoi ritmi, scoprendo con lui le attività piacevoli creando un ambiente accogliente e rassicurante, ad esempio arrivando prima e facendolo familiarizzare con l’ambiente, affidandogli un incarico di responsabilità.