1/4 – Introduzione
Sempre più donne stanno diventando consapevoli dei vantaggi dell’allattamento al seno per i loro bambini e per se stesse. L’allattamento al seno sviluppa una speciale vicinanza tra madre e figlio vantaggiosa per entrambi. Le problematiche dell’allattamento pero’, sono tante e non è di certo facile passare ore con il lattante attaccato al seno. Nella seguente guida, in particolare, vedremo come allungare i tempi tra una poppata e l’altra.
2/4 – Informazioni generali
Il latte materno è l’alimento ideale per il bambino, per le sue esigenze nutrizionali e per il suo sviluppo corporeo. L’allattamento al seno avvantaggia il bambino, fornendo una maggiore protezione contro le malattie, le infezioni, le carie e le allergie. Un bambino può semplicemente “rosicchiare” il capezzolo e non bere. La madre dovrebbe allattare prima ad un seno, fino a quando il bambino ottiene effettivamente il latte, utilizzando anche il metodo della compressione del seno. In questo modo si sollecita il bambino a bere e non solo succhiare e si assicura un’assunzione di latte, che può allungare i tempi di distanza tra le poppate.
3/4 – Consigli
Se, dopo aver terminato il primo con il primo seno, il bambino vuole ancora nutrirsi, dovrete offrire l’altro seno, favorendo ancora la compressione ed evitando di stare ore inattive con il piccolo attaccato al seno .
È anche importante capire che ogni volta che il bambino piange non è necessariamente a causa della fame. A volte i bambini hanno solo bisogno di essere coccolati o cambiati. Potrebbero essere annoiati, avere troppo caldo o troppo freddo.
Il bambino ha veramente fame solo quando muove la testa da un lato all’altro, apre la bocca tirando fuori la lingua e ponendo le mani e pugni alla bocca.
4/4 – Distrazione per il bambino
E’ necessario provare a aumentare il divario tra le poppate lentamente, distraendo il bambino con il cambio del pannolino, dandogli il ciuccio o portandolo in giro per la casa.
Bastano dai 5 ai 15 minuti per volta. Quando si ottiene il primo avanzamento, poi si inizia a lavorare sul secondo, ancora una volta per 5/15 minuti alla volta.
La cosa più importante è farlo gradualmente in modo che il piccolo non si innervosisca e si abitui.
Non bisogna, però, favorire la dipendenza alla bottiglia, dando inutilmente camomilla o altro. Questo conduce alla cattiva abitudine di portare una bottiglia in giro durante il giorno e la notte.
Inoltre, dando al bambino un sacco di liquidi durante la notte, potreste stimolarlo a far pipì molto più spesso e a farlo svegliare continuamente.