1/5 – Introduzione
Avere un marito in casa può essere molto comodo se si riesce a fare leva sul suo carattere per farsi dare una mano. Se da una parte l’educazione ricevuta in famiglia ci da’ una bella mano, dall’altra tocca a noi farci valere e convincerlo ad alzarsi dalla poltrona per darci una mano nei lavori di casa. Con questa guida vi darò qualche dritta sul come farsi aiutare in casa dal marito.
2/5 – Dividersi i ruoli
Fare una tabella dei turni serve in realtà abbastanza a poco, ma è un gioco utile se si riesce a sfruttarlo a nostro vantaggio. Mostrarsi ligie alla tabella di marcia, sopratutto quando è il nostro turno di riposare dovrebbe da se mettere le cose in chiaro. Ci sono cose in casa che sono fastidiose oppure molto noiose da fare, per questo si deve per forza dividersi le incombenze. L’importante è alleggerire il lavoro. Portare fuori al spazzatura non è una faticaccia come a volte vorrebbe farci credere, e per questo sapere a chi tocca può diventare anche un’occasione spiritosa per un simpatico gioco delle parti.
3/5 – Capire le difficoltà
Accanto alle azioni “neutre” che possono essere fatte indifferentemente da entrambi ce ne sono altre, magari più faticose oppure certosine che possono gravare moto di più su uno dei due. Ripartire il lavoro anche in base alla fattibilità non è difficile, specie se si gioca un po’ anche sull’orgoglio maschile. In questi casi però si deve anche spiegare bene che le azioni non sono una moneta di scambio paritaria, nel senso che per esempio “spostare un armadio” non vale “due volte dare il cencio e pulire il pianerottolo”, ma è una questione di rispetto interno alla coppia. Inutile quindi contrattar in maniera estenuante le routine quotidiane, ricordando però sempre che giocare un po’ non guasta.
4/5 – Evitare i confronti
Mai e poi mai cercare di adoperare una pietra di paragone come “mia madre”, “tua madre”, “mio padre” ecc ecc, perché questa via porta solo al litigio e alla crisi. Cercare sempre di arrivare in maniera ragionevole alla necessità della cooperazione per lo scopo ultimo del quieto vivere. Far capire al proprio marito che il suo operato in casa è indispensabile per il mantenimento dell’ordine è alla base del tutto. Inutile e compromettente ogni perdita di pazienza e l’accondiscendenza. L’importante è agire progressivamente sin dalle prime avvisaglie, per stimolare un’azione che sembri partire direttamente da lui, perché in questa maniera il comportamento si consolida e si avvia un ciclo virtuoso. Cercare di costringerlo con minacce e male parole, invece determina nel migliore dei casi la completa inerzia.
5/5 Consigli
- Siate calme e decise