1/6 – Introduzione
Lattanti e bambini più o meno grandi possono piangere per svariati motivi. Il pianto, infatti, è uno dei primi mezzi di comunicazione che un bambino adotta per comunicare con il mondo circostante. I bambini, soprattutto i più piccoli, sanno bene, infatti, che non appena iniziano a piangere, riceveranno subito le attenzioni dei parenti, genitori in primis. I motivi del pianto possono essere molti: la fame, il freddo e il caldo eccessivi, i capricci, il dolore, dovuto ad esempio ad una caduta, oppure legato ad una malattia, o ancora, la semplice vista del pediatra, con il suo camice bianco o l’ingresso nello studio medico. Nella seguente guida, capiremo proprio come gestire un bambino, piccolo o grande che sia, che piange dal dottore.
2/6 Occorrente
- Pazienza e tranquillità
- Giocattoli
- Biscottini o caramelle
- Tante coccole
3/6 – Distrarre il bambino con altre attività
Il pianto può essere legato alla malattia sottostante, che ha portato voi e il vostro bambino dal pediatra. In questo caso è utile “distrarre” il bambino con altre attività, in modo tale che l’attenzione si focalizzi su altro e non sul dolore che prova in quel momento. In base all’età del bambino potete raccontare una favola, offrire un biscotto o una caramella, coccolarlo un po’. Può essere utile anche spingerlo a raccontarci la sua giornata oppure farlo giocare con gli altri bambini presenti in sala d’attesa, o con un giocattolino. Le sale d’attesa della maggior parte degli ambulatori pediatrici, infatti, sono fornite di molti giocattoli, adatti alle varie età, proprio per tale motivo.
4/6 – L’affabilità del pediatra
Il pianto legato alla paura della visita medica in sè, invece, è facilmente riconoscibile. Il vostro bambino, infatti, sarà tranquillo fino a quando non metterà piede nell’ambulatorio vero e proprio e vedrà il pediatra. Inizierà, a questo punto, a piangere in modo esagerato e sarà inconsolabile. In questi casi è utile spiegare al bambino che non ha nulla da temere dalla visita o dal medico e che la visita lo aiuterà a sentirsi meglio. In questi casi, molto dipenderà anche dall’affabilità del pediatra e dalla sua capacità di interazione con il bambino. Anche in questo casi i giocattoli possono essere d’aiuto, così come mantenere il contatto del bambino con i genitori, e soprattutto con la madre, durante tutta la visita.
5/6 – L’ansia della mamma
L’elemento di distrazione può funzionare anche per i bambini piccoli o i lattanti, fermo restando che quest’ultimo piange dal dottore generalmente per un disagio fisico, (caldo, freddo, dolore), o perché avverte l’ansia della sua mamma. Se siete delle madri ansiose, infatti, il vostro bambino percepirà il vostro stato d’animo, e risponderà a tale percezione, piangendo. Cercate di essere tranquille e serene durante la visita; in questo modo, senza accorgervene, rassicurerete il vostro piccolo.
6/6 Consigli
- Portate con voi il giocattolo preferito del vostro bambino e semplicemente del cibo (biscotti, caramelle, etc)