1/6 – Introduzione
Molto spesso capita che in età infantile, il bambino mentre gioca con gli amichetti, porta via in modo presuntuoso e prepotente i giochi agli altri facendoli piangere oppure creando delle situazioni di tensione. Naturalmente, di fronte a questi particoli episodi non tuti hanno la giusta esperienza per poterli affrontare con maggiore semplicità. Però, con pochi e semplici consigli potrete provare da soli a correggere questo particolare atteggiamento del bambino, senza rivolgervi subito ad uno specialista il quale vi chiederebbe elevate somme del vostro denaro. Dunque, continuate a leggere con estrema attenzione ed impegno i passi di questa utile guida, per comprendere come gestire un bambino che porta via i giochi agli altri bimbi..
2/6 Occorrente
- buone maniere
- pazienza
3/6 – Ipotesi:
Se il bambino ogni qualvolta che si trova in gruppo, per giocare, strappa gli oggetti dalle mani dei propri amichetti si è di fronte esattamente a due possibili ipotesi: il piccolo manifesta una evidente situazione di prepotenza assoluta oppure il bambino risulta essere precisamente quel che si definisce eccessivamente “viziato”. Una situazione che negli altri bambini non si può tollerare soprattutto se la “vittima” è vostro figlio”. Rimproverare “l’aggressore”, però, non risulta essere sempre una buona mossa poiché, se voi non siete “super partes” (come ad esempio una maestra di entrambi) ed è presente il genitore del bambino prepotente (come accade, ad esempio, a un parco giochi oppure ad una ludoteca) il diverbio potrebbe trasferirsi dai bambini ai genitori creando una situazione di disagio peggiore.
4/6 – Non rimproverare il bambino davanti a tutti:
Il rimprovero non risulta essere affatto una buona mossa nemmeno se ad avere torto è vostro figlio: attaccarlo davanti a tutti potrebbe innescare un meccanismo opposto. Il bambino, infatti, vedendosi solo e indifeso, potrebbe amplificare ulteriormente la sua prepotenza. È bene, invece, rimanere vigili ad osservare la situazione e intervenire soltanto in caso estremo per evitare che si facciano veramente male. Lasciar risolvere ai bambini il conflitto li educa, sin dall’infanzia, a trovare una mediazione e una soluzione condivisa per entrambi. La vittima imparerà a difendersi e l’aggressore che non tutto gli è permesso.
5/6 – Dialogo:
Non fate mai l’errore di ostacolare l’atteggiamento del bambino con minacce, rimproveri o, peggio ancora, con qualche sculacciata. Non fareste altro che peggiorare fastidiosamente la situazione. Cercate, piuttosto, sempre la via del dialogo facendo capire al bambino che esistono delle “regole” da seguire: non si ruba il gioco.
6/6 Consigli
- Ricordare sempre che l’adulto deve educare il bambino a saper gestire ogni situazione nella propria vita senza l’ausilio di altri