Sarà possibile gestire la situazione in tutta tranquillità? Il mare, senza le dovute precauzioni, può rivelarsi un vero incubo e trasformare un meritato riposo in un periodo di notti insonni e brutti ricordi.
Bastano pochi accorgimenti da conoscere per evitare gli inconvenienti. Una guida per come gestire un bimbo piccolo al mare e su come riuscire a godersi questi momenti in serenità.

Cosa serve per gestire un bimbo al mare

  • Maglietta bianca
  • Cappellino in cotone
  • Costumini
  • Occhiali da sole
  • Crema solare ad alto fattore di protezione con repellente per insetti
  • Merendina leggera
  • Crema tipo fissan per piccole dermatiti
  • Amido
  • Braccioli
  • Salvagente
  • Telo da mare

Come gestire l’ambientamento del bimbo al mare

Ricordiamoci che il bimbo deve essere al centro della nostra attenzione, anche in vacanza. Arrivati a destinazione non bisogna avere fretta di catapultasi in spiaggia. Il piccolo deve ambientarsi.
Lasciate che l’aria marina vi abbracci durante una passeggiata. Se il richiamo della marina è così forte da non riuscire ad aspettare il giorno seguente, andate sul lungomare alla sera. Sotto il sole ci sono molte d’insidie, trascurabili per l’adulto ma non per il bimbo. Procurarsi una crema solare con alto fattore di protezione è fondamentale. La pelle ha memoria e una brutta scottatura crea problemi dolorosi e può avere conseguenze peggiori in futuro. Nei primi giorni tenete il bambino coperto con una maglietta di cotone sottile, preferibilmente bianca. Come rimedio è efficace per il sole e gli insetti. Andate al mare la mattina presto e rientrate quando il sole comincia ad essere alto nel cielo. Non attardate in nome della desiderata tintarella. Al bimbo troppo sole fa male. I raggi penetreranno ugualmente, anche se siete all’ombra, rimbalzando sulla spiaggia che funge da specchio. Facilmente.

Come gestire un bimbo e la sua alimentazione

Non riempite il bimbo di merendine come se fosse un premio. È più importante che beva molta acqua. Se proprio ha fame potete offrirgli della frutta. Vorrà bagnarsi i piedi e toccare l’acqua con le mani. Gestire i pasti calcolando la digestione in maniera puntuale. L’attrazione per il mare è fortissima. Ricorda il liquido amniotico in cui hanno vissuto per nove mesi. È istintivo, ancestrale. Un bimbo non ha paura dell’acqua. Può svilupparla a causa di un incidente come per colpa dell’adulto. Gestire la paura serve a non trasmetterla. Evitiamo questo errore, così eviteremo scenate tutte le volte che vorremo portarlo con noi a fare il bagno.

L’abbigliamento

Non lasciate scorrazzare nudi i vostri figli. Usate un costume per coprire i genitali del bimbo. Sono molto delicati. Per i maschietti l’inconveniente si limita alla dermatite. Per le femminucce si possono sviluppare, a causa della sabbia e del sudore, cistiti molto dolorose. Sembra un consiglio superfluo ma bisogna ricordarsi che la sabbia non è sterile. I nostri piccoli non hanno sviluppato sufficienti anticorpi per scorrazzare selvaggiamente. Dopo il bagno in mare sciacquate il sale con acqua dolce e rispalmate la crema. Fate indossare un cappellino ed un piccolo paio di occhiali da sole. Ricordiamoci che a qualsiasi età gli occhi sono delicati.

La protezione della pelle

Sulla spiaggia soffia sempre una leggera brezza e occorre gestire il vento oltre che il bimbo. Facilmente un po’ di sabbia entrerà nella carrozzina, ma niente paura: basta che portiate un lenzuolo in più. Adagiate il piccolo e sbattete il tessuto su cui ci sono i granelli di sabbia e di sale. La sera osservate il bimbo: se notate piccoli puntini rossi sulla pelle come piccole macchiette, sono sintomi di una dermatite. Inconveniente che si risolve con un bagnetto all’amido.Se il vostro bimbo ha più di sei mesi, dovete portare con voi anche la crema solare, che deve essere applicata 15 minuti prima e dopo che il bambino entra in acqua. Se ha meno di sei mesi, tenetelo lontano dal sole posizionandolo sotto l’ombrellone.
Infine, fategli indossare un cappellino di cotone col cinturino per proteggere le zone più sensibili del corpo, come occhi, labbra e orecchie.

La protezione dagli insetti

Il mare è stupendo e piace al bimbo come agli insetti. Spesso ronzano vespe, api e al mattino presto e sul far della sera compaiono le zanzare. I più piccini vengono salvati dalle provvidenziali zanzariere di culle e passeggini. Per i più grandicelli è certamente difficile evitare i pizzichi. In commercio esistono creme solari che contengono un repellente per insetti. Con un’unica spalmata metterete in sicurezza il bimbo dal sole e potrete gestire questi “molestatori ronzanti”. Armatevi di borsone, non abbiate paura. Metteteci dentro tutto il necessario e sarete prontissimi per godere una meravigliosa giornata al mare col vostro bimbo. Infine l’ultimo consiglio… Rispettate il mare e trasmetterete a vostro figlio tutto l’amore che serve. Siate curiosi e sarete perfettamente in grado di gestire il vostro bimbo.

Il comportamento in mare

Le onde che lambiscono dolcemente possono essere attraenti per i bambini, motivo per cui quasi tutti amano giocare in mare. Quando entra in acqua non distogliete mai lo sguardo da lui, neanche se pratica nuoto in piscina (il mare è tutta un’altra cosa). Restate sempre nelle immediate vicinanze del bagnasciuga senza mai allontanarvi, poiché l’acqua può improvvisamente diventare molto profonda in alcune spiagge.
Se gli piace nuotare sott’acqua in piscina, potrebbe non essere lo stesso nel mare. Un grande boccone di acqua salata non ha un sapore gradevole e l’acqua del mare nei suoi occhi può dare molto fastidio, il che potrebbe creare tanto panico in lui.
Se il vostro bambino è abbastanza grande, fategli indossare un paio di braccioli o un salvagente, senza però perderlo mai di vista.
Cercate di non farlo rimanere in acqua troppo a lungo poiché il suo corpo può raffreddarsi molto rapidamente. Se inizia a tremare, fatelo uscire subito e avvolgetelo in un telo da mare.