1/6 – Introduzione
I bambini, soprattutto in età neonatale, possiedeono una maggiore capacità di apprendimentodella lingua parlata; in particolare, sono in grado di distinguere le differenze anche molto sottili nella pronuncia e nell’intonazione. Per questo motivo, l’introduzione di una seconda lingua per i bambini il più presto possibile è il modo migliore per aggiungere maggiori percorsi neurali ed aumentare la loro capacità di sviluppo intellettuale e capacitiva. Spesso, infatti, quando si confrontano i bambini monolingue con quelli bilingue, questi ultimi superano i loro coetanei monolingui in termini di velocità di apprendimento non soltanto della lingua. Vediamo allora come insegnare l’inglese ai neonati.
2/6 Occorrente
- cd rom musicali
- libri e filastrocche in inglese
- minima padronanza della lingua inglese
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Già da quando tuo figlio è nella tua pancia, puoi iniziare ad insegnargli l’inglese. Sentirà la tua voce, saprà che sei la sua mamma, e per lui questo è tutto. Semplicemente, ogni tanto aggiungi qualche parola inglese o canta una canzone, ascoltando della musica. Potresti ad esempio acquistare dei dischi musicali con filastrocche o canzoncine in inglese. Continua questa abitudine anche dopo, quando il tuo neonato verrà al mondo. Ricorda che il bambino deve acquisire familiarità con i suoni e la fonetica di questa lingua, per cui è importante che ascolti l’inglese con la maggiore frequenza possibile.
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Man mano che il bimbo crescerà, fai in modo di fargli ascoltare i CD in lingua inglese per più volte al giorno mentre svolge le sue normali attività ludiche: magari mentre gioca, disegna, mangia o fa il bagnetto. Ascoltando musiche e parole in inglese gli creerà intorno un ambiente dove l’inglese è abitualmente parlato. Evita di fargli ascoltare i CD rom mentre sta leggendo oppure mentre guarda la televisione, perché ciò potrebbe creare in lui delle confusioni.
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Infine, quando sarà più grandicello, potrai iniziare con le immagini dei libri e le filastrocche in inglese e, se puoi e ne hai la capacità, parla in inglese con lui. Il bambino non è costretto, come te, a fare una traduzione da una parola italiana ad una inglese, ma se le sente pronunciare entrambe imparerà ad usarle indifferentemente in maniera del tutto spontanea e naturale. Ovviamente se anche voi, genitori siete abituati a parlare questa nuova lingua sarà più facile per tutti, ma se non è così cercate solo di utilizzarla almeno in determinate fasi della giornata, come una routine e ben presto tutti parlerete meglio e bene la lingua internazionale.
6/6 Consigli
- Non forzarlo a parlare inglese e non rimproverarlo: l’apprendimento sin da piccoli è lento e graduale, ma naturale