1/6 – Introduzione
A volte capita di vedere bambini svogliati, che tendono a chiudersi nel loro mondo e ad utilizzare la pigrizia come una difesa da una situazione familiare, o esterna alla famiglia, che essi vivono come frustrante. Generalmente, però, il bambino svogliato spesso appare passivo. Molto lento in ogni attività che svolge, come se ciò che sta facendo non lo stimolasse e non lo coinvolgesse, che le sue emozioni siano positive o negative. Sono di difficile comprensione perché rimangono nascosti dietro un atteggiamento apatico e poco interessato per tutto ciò che gli viene proposto di fare. Queste caratteristiche possono far pensare a un bambino con un comportamento mite e poco richiedente, che difficilmente farà preoccupare i suoi genitori. Comunque c’è da dire che ci sono tanti fattori da valutare. Nella guida che segue vogliamo darvi degli utili suggerimenti su come interpretare la svogliatezza del bambino.
È utile sottolineare che la guida non pretende di essere verità assoluta. Ogni bambino, infatti, in base al suo carattere può reagire agli stimoli esterni in maniera differente.
2/6 – Età
Un bambino svogliato presenta dei comportamenti ben riconoscibili e legati all’età: i bambini più piccoli quando si sentono affaticati si lamentano e piangono, mentre crescendo è più probabile che presentino una stanchezza eccessiva e si rifiutino di svolgere qualsiasi attività.
La pigrizia va combattuta aumentando gli stimoli visivi e quelli motori, cercando di capire quali sono gli elementi che piacciono al bambino.
3/6 – Attività creative
Osserviamo attentamente in quali occasioni il bambino si comporta con maggiore svogliatezza. Proviamo ad evitare la noia proponendogli attività interessanti e creative oppure rendendo più stimolanti alcuni impegni come la scuola. Il dialogo è indispensabile per cercare di capire il suo stato d’animo, aiutandolo a trovare le giuste parole e immagini per spiegarsi.
Quando l’età non consente il dialogo cercate di imparare i suoni gutturali che il bimbo associa alle cose e alle persone.
4/6 – Sovraccarico
Una causa della svogliatezza nei bambini può essere anche una quantità eccessiva di attività, spesso magari con ritmi che possono essere alla lunga stressanti. La scuola, i compiti, le attività extrascolastiche come lo sport sono numerosi impegni che richiedono energia e concentrazione. Cerchiamo di rivedere assieme al bambino quante ore in una giornata rimangono per il riposo e il gioco, cercando eventualmente di rivedere la routine quotidiana se ci sembra eccessivamente pesante da portare avanti.
Il sovraccarico giornaliero può causare stress ed eccessiva pressione, elementi estremamente nocivi in età così precoci.
5/6 – Diaturbi medici
Il bambino che accusa una eccessiva stanchezza può presentare i sintomi di una malattia stagionale come l’influenza, misurare la febbre può essere un buon modo per capire se c’è un’infezione in corso. Anche la carenza di vitamine o dei valori del sangue non corretti possono rappresentare un problema, parliamone con il pediatra per capire se sono necessari degli esami approfonditi. Se il bambino accusa dei mal di testa oltre che fatica nella lettura e nella concentrazione potrebbe trattarsi di un disturbo della vista: anche in questo caso una visita dall’oculista potrà darci la risposta.
Un ultimo disturbo possibile è da ricercare nella carenza di ferro nel sangue. In questo caso, sotto supervisione medica, si possono affrontare delle cose specifiche in grado di regolarizzare la situazione e portarla nuovamente alla normalità.
6/6 Consigli
- Parla con il bambino e cerca di capire le sue motivazioni