1/5 – Introduzione
Le uova sono uno degli alimenti fondamentali per introdurre proteine all’interno dell’organismo. I medici consigliano di consumarne circa tre a settimana, cucinandole nelle varietà che più si preferiscono, sotto forma di frittate, sode o alla coque. Anche per i bambini questo è un alimento essenziale, ma bisogna fare attenzione ad introdurle gradualmente nello svezzamento, per abituarli meglio al sapore. In questa guida, quindi, vediamo come introdurre in modo sicuro le uova nello svezzamento.
2/5 – Abbinare l’uovo con altri cibi
Essendo un alimento del tutto nuovo per il bambino, è consigliato introdurre le uova nella sua alimentazione combinandole con altri cibi di cui già si nutre volentieri. In questo modo non si rischia di apportare un cambiamento repentino nella sua alimentazione, portandolo a rifiutare il nuovo alimento proposto. È importante, dunque, inventarsi alcuni abbinamenti quando si deve preparare la pappa al piccolo. Un’importante accortezza a cui fare attenzione è quella di servire l’uovo ben cotto, per evitare che il pargolo contragga le possiili malattie dovute all’utilizzo dell’uovo crudo.
3/5 – Mischiare il tuorlo d’uovo con la pastina
Il bambino in fase di svezzamento può consumare al massimo due uova intere a settimana, che possono essere anche divise in più giorni, tenendo conto che ogni uovo pesa all’incirca 50 grammi e che un neonato ne può consumare circa 11 grammi al giorno. Ma come introdurre le uova nello svezzamento? Un modo semplice e pratico è quello di mischiare alla pastina che mangia abitualmente, almeno per i primi tempi, un po’ di uovo sodo prendendo solamente il tuorlo. L’albume invece è consigliato introdurlo dopo l’anno di età essendo più difficile da deglutire o amalgamare nella pappa.
4/5 – Unire l’uovo alla passata di verdure
Un altro metodo utile per utilizzare l’uovo nell’alimentazione del bambino è quello di unirlo alla passata di verdure in modo da ottenere un pasto completo dal punto di vista nutrizionale. Per fare questo è necessario aggiungere piccole quantità di uovo sodo nel passaverdura o nel frullatore e ottenere una vellutata cremosa. Solo così si è sicuri che il bambino non si accorga della presenza di questo nuovo alimento e lo mangi con gusto. L’uovo sostituisce la carne, per questo è importante non combinare insieme i due alimenti nello stesso pasto.
5/5 – Consultare il pediatra
Infine, è utile ricordare che i bambini possono risultare allergici alle uova. Per questo motivo è quanto mai importante comunicare al pediatra qualsiasi cambiamento nella sua alimentazione o, più specificamente, la comparsa di sintomi che potebbero essere associati ad un’allergia. Si consiglia, quindi, di somministrare inizialmente l’uovo in piccole dosi e aspettare qualche giorno, per essere sicuri che il piccolo non ne sia allergico. Questa accortezza è particolarmente consigliata se in famiglia ci sono già dei casi di allergia alle uova.