1/5 – Introduzione
Tutti siamo stati bambini e come tali, ci ricorderemo sicuramente quando arrivava il momento di fare i compiti: avremmo preferito uscire a giocare con i nostri coetanei, invece ci toccava stare in casa a svolgere i compiti per il giorno dopo. I nostri genitori si arrabbiavano spesso con noi perché non volevamo studiare, magari ci privavano del nostro “gioco” preferito se non facevamo il nostro dovere. Adesso che siamo cresciuti, vestiamo i panni del genitore e le cose sono decisamente cambiate. Se il bambino non è molto accondiscendente a studiare non dovete assolutamente preoccuparvi, da bambini non siamo quasi mai motivati a fare qualcosa, se non giocare. A tal proposito, nella presente guida, vi spiegherò come motivare un bambino a fare i compiti. Vediamo come procedere.
2/5 Occorrente
- Pazienza
- Fantasia
- Ambiente ben illuminato
3/5 – Dopo i compiti fare una passeggiata
Innanzitutto, dopo tante ore passate a scuola, il bambino sarà stanco e quindi dovrete avvicinarlo ai compiti in modo divertente: ricordategli il detto “prima il dovere e poi il piacere”! Una volta che il bambino avrà svolto le sue mansioni, elogiatelo. Oltre a ciò, lo svolgimento dei compiti potrebbe essere anche un motivo per avvicinarvi l’un l’altro: in questo modo, il bambino sentirà meno fatica e sarà contento quando avrà finito le sue lezioni. Dopo aver finito i compiti, potrete uscire insieme a fare una passeggiata oppure inventare un gioco insieme. Inoltre, l’ambiente di studio è molto importante, quindi accertatevi che quest’ultimo sia ben illuminato. Dovrà essere il bambino a scegliere il suo posto per studiare.
4/5 – Distrarsi
Tuttavia, le distrazioni dallo studio possono essere tante (ad esempio la televisione, il computer, la musica), quindi cercate di minimizzarle al massimo. Dopo un’ora di studio, date al bambino la possibilità di fare una sosta di circa 30 minuti nella quale il bambino potrà giocare, fare merenda e distrarsi. Se disponete di un piccolo giardino, potrete far studiare vostro figlio all’aperto. Successivamente, non dovrete commettere l’errore di fare i compiti voi al posto del vostro bambino. Standogli accanto, dovrete solo assicurarvi che svolga le lezioni in modo adeguato, correggendolo quando sbaglia e spiegandogli passaggi poco chiari o parole nuove.
5/5 – Incoraggiarlo
I risultati a scuola sono molto importanti, ma non sono tutto. Quando un bambino prende un brutto voto, non dovrete sgridarlo o punirlo, ma semplicemente incoraggiarlo a fare di meglio. Infatti, l’importante è che il bambino si impegni al massimo. Infine, cercate, utilizzando un po’ di fantasia, di rendere lo studio stimolante e interessante. In questo modo, crescendo, vostro figlio vedrà sempre il momento dello studio come un rito necessario ma piacevole. Buona fortuna!