L’importanza dei genitori I genitori rappresentano il fulcro affettivo e il riferimento educativo dei ragazzi che, per questo motivo, devono sentirsi liberi di affrontare qualsiasi argomento e qualsiasi situazione con mamma e papà. È sbagliato cercare di non toccare temi che sembrano difficili o imbarazzanti; il compito di genitori ed educatori è quello di insegnare a vivere l’omosessualità con la stessa naturalezza con la quale viene vissuta l’eterosessualità. In fondo l’amore è allo stesso tempo un sentimento e un’emozione, è maschile e femminile.
Quello che i genitori dicono ai propri figli ha una enorme importanza nel loro percorso di crescita, perciò la prima cosa da fare è quella di documentarsi efficacemente per cercare di far fronte alle possibili domande che il bambino porrà. Soprattutto è importante imparare a essere autocritici e ad analizzare i propri pensieri cercando di cogliere se nelle parole che verranno usate esiste una forma pregiudizievole, che potrebbe influenzare negativamente il bambino. La risposta da dare a un bambino che chiede spiegazioni sull’omosessualità è molto semplice: è una questione di gusti, come può esserlo portare i capelli neri o rossi, mangiare la cioccolata o un frutto, la scelta di ogni rapporto dipende da una preferenza naturale, e non esiste una giusta o sbagliata. Gli psicologi sono concordi nell’affermare che affrontare presto l’argomento con i bambini aiuta a prevenire l’omofobia . Nello stesso modo in cui si racconta che esistono specie diverse, religioni e etnie differenti, è giusto raccontare che esistono diversi modi di amare.
Hai appena scoperto che tuo figlio è gay o tua figlia è lesbica e non sai cosa fare? Probabilmente non sei solo tu a non sapere come comportarti: immagina il tuo ragazzo che ha dovuto prendere il coraggio a quattro mani per confessarti cosa prova e come può sentirsi imbarazzato . Se questa confessione ti mette in una posizione scomoda sappi che puoi fare poco per cambiare le cose ma potresti commettere tantissimi errori : la prima cosa che devi fare è chiederti sinceramente qual è la tua opinione. Una volta individuata, qualunque sia la tua opinione in merito alla omosessualità , in questa vicenda il tuo ruolo è quello del genitore e tuo figlio in questo momento ha bisogno di sostegno, di comprensione, di amore e accettazione . A tutti i costi è bene mantenere la relazione con lui e mai interromperla. Non rimproverarlo per le sue scelte perché non ne ha nessuna colpa: non è lui ad aver scelto l’omosessualità, i sentimenti che prova sono venuti involontariamente. Se ami tuo figlio, dimostralo anche in questa situazione in cui la sua omosessualità è solo uno degli aspetti della sua personalità .
Voglio fare coming out. Dialogare con un figlio gay è il titolo di un bellissimo libro che contiene una serie di domande, le testimonianze di ragazzi e adulti che raccontano la loro esperienza e sollevano molti dei temi che un genitore si trova ad affrontare. Si tratta di una guida che attraverso un approccio chiaro e un linguaggio immediato, aiuta i genitori a provare a trovare risposte attente e sensibili, per non interrompere mai il dialogo con i propri figli . Probabilmente sono pochi i momenti così delicati come quello in cui un figlio ufficializza in famiglia la propria omosessualità e quasi sempre si trova di fronte dei genitori impreparati , o che dimostrano delusione. Questo libro è dedicato a quei genitori che hanno bisogno di aiuto per superare il disorientamento, li accompagnerà nel loro cammino verso la comprensione, la consapevolezza e l’accettazione.
Voglio fare coming out. Dialogare con un figlio gay (Mondadori Electa) Di Dannielle Owens-Reid e Kristin Russo, prefazione di Francesca Vecchioni.