I consigli della pediatra “La cute dei piccoli non ha ancora tutte le protezioni necessarie e ha bisogno di cure e attenzioni particolari, soprattutto con il clima rigido. Il film idrolipidico che la protegge, infatti, è più sottile e quindi più facile da aggredire. Con le basse temperature lo strato più profondo (l’epidermide), mal irrorato di sangue, produce meno collagene e si disidrata più rapidamente” spiega la pediatra Elena Piacentini. Quali sono le buone regole da seguire? “Coprirli a cipolla, così quando li portiamo fuori, possiamo “togliere e mettere” se sudano o se hanno freddo. Farli bere molto è una buona norma anche nelle stagioni fredde. Anche metterli a letto presto fa bene: se si dorme poco si produce più cortisolo, l’ormone che inibisce la sintesi del collagene della pelle.”
E per mamma e papà? Scopri i rimedi della nonna contro la pelle secca tipica dell’inverno.
Video : I consigli dell’esperto su come proteggere la pelle da freddo, smog e sbalzi di temperatura.
“È importante, poi, far mangiare ai piccoli frutta e verdura, ricche di betacarotene e magnesio, e pesce, perché i suoi omega 3 rinforzano le difese cutanee. Infine, occorre proteggere la loro pelle con i prodotti più indicati”.
Andare a spasso con il piccolo è una gioia, ma se il clima è rigido, è possibile che, fermo nel passeggino, si infreddolisca. “Un bagnetto prima di cena aiuterà a scaldarlo. Servirà anche a eliminare il pulviscolo di smog che si deposita sulla sua pelle (la maggior parte dei passeggini è all’altezza dei tubi di scappamento delle auto). Attenzione alla temperatura dell’acqua, 37 gradi bastano: più calda ha un effetto disidratante” raccomanda la pediatra Elena Piacentini.
Il consiglio del dermatologo: “Il detergente indicato è oleoso , formula che non depaupera il loro sottile film idrolipidico” spiega il dottor Roberto Castelpietra. “Inutile mescolarlo all’acqua: dopo un breve ammollo, meglio frizionare il bebè con qualche goccia di prodotto, poi sciacquarlo e asciugarlo bene. Ma prima di mettergli il pigiamino, massaggialo su tutto il corpo con una crema idratante per la prima infanzia “.
Le gote rosse come mele rendono i bimbi irresistibili. Sotto, però, la pelle protesta. “In realtà, quando i piccoli stanno all’aperto a giocare, diventano prima pallidini perché il sangue abbandona l’epidermide e scorre in aiuto e protezione di altri organi più importanti. Il rossore arriva per il repentino cambio di temperatura , quando dal freddo si passa al tepore di casa” chiarisce la pediatra. “Un vero shock per la loro epidermide delicata”.
Il consiglio del dermatologo “Prima di uscire al freddo è bene proteggere il viso con una crema ricca che faccia da barriera protettiva” suggerisce Castelpietra. “E a casa, magari dopo il bagno o la doccia, si può massaggiare delicatamente sulle guance un prodotto decongestionante. Benissimo quelli all’ossido di zinco”.
Sempre indaffarate a giocare, acchiappare, costruire, le mani sono un’altra zona a rischio quando il termometro scende verso lo zero. La pediatra consiglia di coprirle sempre con un paio di guantini , meglio di pile e non di lana che, con il sudore, potrebbe irritare”. E se la pelle si screpola?
Il consiglio del dermatologo “L’ultima generazione di baby-creme ” chiarisce Castelpietra “è a base di acido ialuronico, che idrata magnificamente. Se le mani fossero molto arrossate (e il piccolo collaborasse) si può provare con un impacco notturno: tanta crema e un paio di guanti di cotone. E poi, a nanna”.
In inverno, un altro punto ad alto rischio è la bocca , soprattutto sopra il labbro superiore dove, tra freddo e naso che cola, la pelle si irrita di più. “In questa stagione, usare il burro di cacao prima di uscire dovrebbe essere un’abitudine come infilargli berretto e guanti” raccomanda la pediatra.
Il consiglio del dermatologo “Se le labbra si screpolano, prima di andare a letto basta un velo di crema al burro di karité che ripara alla perfezione”.
Dopo il corso di nuoto , una delle attività post scolastiche più gettonate dell’inverno, i bambini hanno spesso la pelle secca, perché? “Il cloro altera il pH naturale della pelle (5,5) e per questo la raccomandazione è di non saltare mai la doccia dopo la piscina, che serve proprio a eliminare quest’ingrediente sgradito alla cute” dice la dottoressa Piacentini.
Il consiglio del dermatologo “Il miglior detergente da usare è un prodotto a base oleosa, che pulisca e reidrati in un unico gesto” suggerisce Castelpietra.
Eccolo che torna a casa dopo calcio o rugby, infreddolito e inzaccherato. “Ci vuole un bagno caldo ma non caldissimo, che aiuti anche a decontrarre la muscolatura” consiglia la pediatra.
Il consiglio del dermatologo “Quando è asciutto” conclude Castelpietra “massaggialo con un olio spray idratante . Non dà quella sensazione di impiastricciamento che i maschietti non apprezzano”.