La guida che accompagna i visitatori nei musei è la professione ideale per chi ama l’arte e ha uno spirito da insegnante. In genere, sia i musei statali sia i privati non assumono direttamente il personale che accompagna i visitatori ma fanno accordi con le guide turistiche. E per lavorare in un museo, bisogna essere iscritti nell’albo delle guide.
Come si fa? Si aspetta il bando che Regioni e Province pubblicano ogni due anni. I requisiti per aderire sono vari. Alcune regioni, come Veneto e Sicilia, chiedono una laurea in Storia dell’arte, Scienze turistiche o Archeologia, in altre basta il diploma di scuola superiore. In altre ancora, come la Sardegna, viene chiesto un tirocinio di almeno tre mesi presso associazioni turistiche. Ci sono infine Regioni e Province che prevedono la frequenza di corsi appositi (si sostiene un esame orale sulla storia del territorio).
Chi chiede di essere abilitato in una lingua straniera sosterrà un doppio esame. Una volta superato, si verrà iscritti a un albo pubblico da cui pescano musei, agenzie, gruppi di turisti e scuole.
La guida lavora come libero professionista.