1/6 – Introduzione

Quando i nostri bambini sono ancora in fase neonatale hanno bisogno di essere aiutati nella pulizia del nasino. In questa fase, il neonato non è ancora in grado di gestire la respirazione con la bocca e specialmente durante la poppata, il nasino deve essere libero. Una cattiva cura delle vie respiratorie può portare a fastidiose infezioni, che possono salire verso le orecchie o scendere fino a tonsille, faringe e bronchi. Un minimo di prevenzione è quindi indispensabile, ricordando sempre di non eccedere nella cura per non viziare lo sviluppo. Scopriamo dunque insieme i metodi corretti su come soffiare il naso ad un neonato, stimolando al tempo stesso il corretto sviluppo funzionale.

2/6 Occorrente

  • Soluzione salina
  • Siringa a bulbo

3/6 – Prevenire il problema

Per mantenere il nasino del nostro neonato sempre protetto, ricordiamo la prevenzione. Fattori esterni irritanti possono essere alla base di fastidi alle vie respiratorie. Evitiamo assolutamente di esporre il neonato allo smog e men che mai al fumo passivo di sigarette. Altamente nocivo nell’immediato, lascerà tracce di se anche nel futuro del piccolo perché i residui tendono a fissarsi nei tessuti polmonari e a restare latenti per lungo tempo determinando col tempo problemi di asma, allergie, sensibilità eccessiva e situazioni anche peggiori. Anche spray per capelli o per deodorare gli ambienti possono irritare le delicate vie respiratorie di un bimbo. Cerchiamo quindi di mantenere l’ambiente il più possibile sgombro da polvere e contaminanti di origine industriale e sintetica. Per quanto riguarda pollini e sostanze che provengono da fiori, si consiglia un’esposizione moderata, ma di solito non si manifestano gravi problemi, che andranno in caso discussi col pediatra. Ricordate che se ci sono problemi allergologici, spesso sono la conseguenza di un ambiente poco salubre e contaminato da materiali sintetici.

4/6 – Usare la fisiologica

Il naso del nostro neonato può essere pulito attraverso l’utilizzo di soluzioni fisiologiche vendute in farmacia. Si tratta di rimedi naturali o simili, perché queste soluzioni sono vera acqua di mare raccolta in tratti puliti o al limite acqua salata artificialmente te con cloruro di sodio, che è il comune sale da cucina, spesso iodato, che è poi quello che viene raccolto dal mare. Per effettuare questa manovra, stendiamo sulla schiena il nostro bambino. Dopo averlo distratto per qualche minuto, incliniamogli la testolina da un lato e procediamo effettuando il lavaggio del nasino. Terminata l’operazione, solleviamo il piccolo per far fuoriuscire il muco residuo per semplice effetto gravitazionale. La fisiologica infatti è un solvente per il muco, per accorgersene basta andare a fare il bagno in mare, sentiremo il muco che ci cola via attraverso il naso come se fosse acqua. Diamo ora una bella pulita al nasino con un fazzoletto e il gioco è fatto! Questa operazione andrebbe effettuata prima delle poppate e prima di mettere a nanna il neonato.

5/6 – Usare l’aspiratore

Sicuramente più efficace e risolutivo è senza dubbio l’aspiratore nasale. L’utilizzo di un bulbo nasale consente infatti una maggiore pulizia e un’accurata rimozione del muco in eccesso. Anche in questo caso, per effettuare la pulizia del nasino in modo corretto, sdraiamo il nostro neonato. Accertiamoci di far fuoriuscire tutta l’aria presente all’interno della siringa e manteniamola stretta. In questo modo eviteremo che torni a riempirsi di aria. A questo punto, teniamo con delicatezza la testa del nostro bambino ed inseriamo con dolcezza lo strumento nella narice del piccolo. Solo a questo punto rilasciamo il bulbo che tornando a riempirsi di aria, aspirerà via anche tutto il muco presente nel nasino. Prima di procedere sulla seconda narice, sciacquiamo con cura sotto acqua corrente calda e asciughiamo con cura. Evitiamo di far bollire lo strumento. Questo strumento però andrebbe usato solo in casi particolarmente gravi, quelli in cui il nasino è realmente pieno di muco e questo resista alla fisiologica. Si deve comunque procedere con estrema delicatezza per non traumatizzare il nasino. Una manovra fatta male, infatti può seriamente alterare il modo di respirare del bambino, con conseguenze future anche gravi.

6/6 Consigli

  • Evitate di vaporizzare la soluzione fisiologica quando il bambino a la testa reclinata all’indietro. Questo per evitare che la soluzione gli vada di traverso e lo spaventi.