1/7 – Introduzione
Gattonare è un passaggio importante nella crescita motoria di un bambino. Non tutti i bambini però vivono questa fase, infatti, alcuni saltano totalmente il gattonamento e, quando è il loro momento, cominciano direttamente a camminare. Non occorre spaventarsi, quindi, se il proprio figlio/a non gattona, anche se, per stimolarlo a questa tipologia di movimento, ci sono alcune tecniche da attuare. Questa guida vuole indicarvi come stimolare il vostro bambino a gattonare, rendendolo così più autonomo in una fase in cui, altrimenti, non potrebbe, da solo, raggiungere nessun posto. Se avete, quindi, tempo a disposizione da dedicare al vostro bimbo/a seguite i consigli di questa guida e sono sicura che, in poco tempo, otterrete dei buoni risultati. Ricordate sempre, però, che tutti i bambini sono diversi per cui, spesso, gattonano anche in maniera differente. Se vostro figlio lo farà usando tre arti e non quattro, o strisiciando a terra come un serpente lasciatelo fare e non correggete una postura che è del tutto personale e che, se anche buffa, non comporterà alcuna conseguenza fisica per il piccolo.
2/7 Occorrente
- Tempo da dedicare ai piccoli
- Tappeto da gioco
- Oggetti colorati e pupazzi
3/7 – Aiutarlo nella postura
La prima cosa fondamentale e per nulla scontata è quella di abituare il bambino a stare per terra. Mettete, quindi, il bimbo steso a pancia in giù su un tappeto da gioco di modo che sia comodo es a suo agio. Lasciatelo stare solo per un po’ e verificatene i movimenti. Istintivamente, di solito, tutti i bambini di circa 5/6 mesi messi in quella posizione tenderanno ad alzare la testa per guardarsi attorno o cercare i vostri occhi. Bene, sfruttate questo loro istinto ed aiutateli a sollevarsi. Mettetegli una mano sotto la pancia ed alzate di poco il bacino del bimbo, dopo avergli piegato un po’ gambe e braccia. In questo modo sarà per lui/lei chiara la possibilità di potersi mettere a quattro zampe e, se anche non riuscirà a farlo nell’immediato, ripetendo questo esercizio giornalmente, arriverà il momento in cui ne sarà capace. Se volete stimolare il vostro bimbo/a al movimento evitate di usare un box. La limitazione di spazio che questa attrezzatura dà al bambino/a ha effetti negativi anche sulla sua capacità di movimento. Stimolare il bambino/a, fin dai primi mesi, lasciandolo libero in uno spazio ampio è la cosa migliore da fare. In questo modo non solo non avrà paura degli spazi aperti, ma saprà anche gestire al meglio gli oggetti circostanti che sono sempre stati alla sua portata.
4/7 – Stimolarlo con gli oggetti
Un altro modo per spronare il bambino/a al movimento è quello di attirare la sua attenzione ponendo oggetti di suo interesse sparsi per la casa. Usate i suoi pupazzi, o piccoli giochi con sonagli e disseminateli per terra nella stessa stanza in cui avete adagiato il vostro bambino. La vista di oggetti colorati e di suo gradimento farà nascere in lui/lei il desiderio di andareseli a prendere. Chiaramente, sulle prime, non dovrete stressare il bambino, per cui nel caso in cui non riesca a raggiungere i giochi desiderati autonomamente aiutatelo senza mai farlo arrivare al pianto. Questo esercizio, infatti, non deve essere fonte di tensione, ma solo uno stimolo importante per sviluppare la sua capacità motoria sfruttando, in primis, il senso della vista. Supportare il bimbo/a a parole, poi, non sarà affatto stupido, anzi. Dire al proprio bambino frasi come “bravo, dai che ce la fai” o “su, un altro piccolo sforzo che ci sei quasi” è un modo per dare un’ulteriore spinta ai piccoli che hanno assoluto bisogno di sostegno e che, già in tenera età, amano essere apprezzati soprattutto dei genitori.
5/7 – Inserirlo in un gruppo
Altra cosa utile per stimolare il bambino è dargli un esempio. Possiamo sicuramente farlo noi, mettendoci a terra a quattro zampe ed iniziando a gattonare, ma nulla è più effecace che inserirlo in gruppo di gioco con bambini della sua età. Questo non significa necessariamente iscriverlo ad un asilo nido, ma anche portarlo in spazi dedicati ai bimbi e ad uso comune cosí da argli passare qualche ora a contatto con i suoi coetanei. Vedere altri bambini, muoversi e imitare gli altri a gattonare sarà sicuramente un modo per incentivare la sua crescita. Un bambino anche se di pochi mesi è assolutamente portato a simulare comportamenti altrui. L’appendimento dei più piccoli, infatti, spesso non è altro che la ripetizione di un gesto o di un suono da vedono o che sentono assiduamente per cui creargli un gruppo da cui poter attingere movimenti e parole è la cosa migliore da fare per ottenere ottimi risultati.
6/7 – Lasciarlo libero
Una volta che il bambino avrà appreso i giusti movimenti per mettersi a gattoni allora sarà il momento di lasciarlo libero di sperimentare. Per evitare che si faccia male sbattendo, per esempio, la faccia a terra, all’inizio usate sempre un tappeto da gioco. In questo modo, muovendosi su uno spazio morbido, il bimbo sarà al sicuro. Quando, però, la sua autonomia motoria gli permetterà di compiere tratti della casa più ampi allora potrete azzardare un po’ di più. Lasciate, quindi, che il vostro bambino gattoni tra le varie stanze senza dover per forza andargli dietro controllando ogni suo singolo movimento. Il senso di autonomia che deriverà da questo atteggiamento di fiducia renderà il piccolo orgoglioso, ma anche molto più attento. Va, infatti, sempre ricordato che è il bambino a doversi abituare all’ambiente che lo circonda e non il contrario. Evitate, quindi, di togliere tutti i soprammobili di casa o di spostare oggetti delicati mettendoli fuori dalla sua portata. L’autonomia di movimento del piccolo dovrà, infatti, avere come prima regola il rispetto delle cose, cosí da evitare di cambinare guai. I piccoli incidenti, poi, sicuramente succederanno, ma questo non dovrà farvi demordere dal lasciare il vostro bambino/a libero di muoversi e sperimentare, perché solo in questo modo e pian piano lo renderete davvero responsabile, magari a discapito di qualche supellettile in ceramica che era lì a prendere polvere.
7/7 Consigli
- Non pretendete che il bimbo impari a gattonare perchè non è detto che lo faccia
- Non abbieta mai fretta, l’apprendimento di ogni bambino ha tempi diversi
- Aiutate il bimbo fin dai primi mesi di vita a rafforzare la sua muscolatura aiutandolo a compiere piccoli movimenti degli arti