Non sottovalutare le piscine in città
Uno dei primi (veri) fastidi da combattere quando si trascorre l’estate in città con i bambini, è il caldo. Spesso, infatti, il mix tra sole e umidità alle stelle, crea cappe afose che rendono difficile qualsiasi tipo di divertimento.
Il caldo eccessivo, inoltre, può causare pericolosi colpi di calore e malori, nonchè inappetenza. Rifugiarsi in una piscina può dare grandi benefici, anche alle mamme. L’importante è saper scegliere il luogo ideale a seconda dell‘età dei bambini. Se i bimbi sono piccoli, è fondamentale che vi sia una piscina pensata appositamente per loro (di dimensioni ridotte, non profonda, con acqua non gelata). Se, invece, i figli sono più grandicelli può essere perfetta anche un’olimpionica con trampolini o scivoli.
Se ci si trova da sole con i bambini, molto meglio optare per impianti di piccole dimensioni, in cui sia semplice controllare i bimbi anche dalla sdraio. Da evitare parchi acquatici e luoghi eccessivamente caotici: la piscina diventerebbe uno stress e non un refrigerio.
Per quanto riguarda l’impatto sul budget familiare, ormai sono sempre più numerosi gli impianti sportivi che offrono tariffe speciali per fascia oraria o sconti formato famiglia. Se si può scegliere, meglio frequentare le piscine durante la settimana evitando l’affollamento del weekend. Da non trascurare la fascia oraria serale (dalle 17.30 all’ora di cena) per cui le piscine applicano ottimi sconti: c’è poca gente, il sole non è a picco e il refrigerio perdura anche fino all‘addormentamento dei piccoli (più faticoso con il caldo).