COSA FARE FIGLIO SCOPRE INFEDELTA' GENITORE – Spesso capita che sia il figlio a scoprire il tradimento che un genitore subisce per opera dell’altro genitore. Diversa sarà la posizione del genitore nei confronti del figlio a seconda che ci sia il genitore che ha tradito o quello che ha subito il tradimento.
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Un'altra variabile da tenere in considerazione è l’età che il figlio ha nel momento in cui scopre il tradimento. E’ evidente che maggiore sarà l’età e maggiore sarà la capacità di comprensione dell’evento da parte del minore.
COSA DEVE FARE IL GENITORE CHE HA TRADITO
Se si è il genitore che ha tradito e l’altro non è ancora a conoscenza del tradimento rispondere in maniera chiara alle domande che il figlio potrebbe porre. Non è detto che il figlio ponga delle domande, potrebbe anche eseguire un meccanismo di ‘rimozione’ della serie ‘non sapere per non soffrire’. Anche in quest’ultimo caso cercare di rispettare questa volontà del figlio senza fornire risposte che non sono richieste.
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In entrambi i casi non invitare il figlio a non raccontare niente di quello che ha scoperto. L’invitarlo a essere ‘omertoso’ significherebbe coinvolgerlo nelle dinamiche del tradimento, farlo ‘schierare’ Già in questi casi il figlio da solo si pone il dilemma se raccontare o no il tutto all’altro genitore.
Capire allo stesso tempo se anche il figlio non si senta a sua volta ‘tradito’ dal genitore traditore soprattutto se quest’ultimo è quello del sesso opposto. In questo caso invitare a esternare al figlio i sentimenti che nutre dentro di se.
COSA DEVE FARE IL GENITORE CHE E' STATO TRADITO
Se invece si è il genitore che ha subito il tradimento, vanno adottati gli stessi comportamenti delineati in precedenza con qualche aggiunta.
Non vanno assolutamente espressi in maniera forte in sua presenza i sentimenti di rabbia e dolore che accompagnano la scoperta del tradimento.
E’ normale far trapelare in parte i sentimenti che si vivono, diverso è rendere partecipe in toto il figlio di tali sentimenti. Significherebbe far emergere gli stessi sentimenti di dolore e rabbia anche nel figlio. Inoltre non distruggere il genitore traditore agli occhi del figlio. Far capire a quest’ultimo che il ruolo genitoriale rimane fermo ed è cosa ben diversa dal ruolo coniugale. Il genitore rimane sempre il genitore.
Solo dopo che si è superata la fase emotiva del tradimento, nel rispetto della volontà del figlio di sapere o meno, si può approfondire insieme con lui aspetti razionali ed emotivi del tradimento stesso.