1/6 – Introduzione
Tutti i giorni è normale eliminare l’urina nella vescica attraverso la minzione, e la quantità può variare in base al peso, l’età e la quantità di liquidi assunti. Alcune volte può capitare, però, che il bambino smetta di urinare per diverse ore oppure per un’intera giornata, ed in tal caso, ci sono alcuni consigli utili su cosa fare se non fa la pipì per molto tempo onde evitare di incorrere in problematiche molto serie.
2/6 – Regolarità e cibi liquidi
I reni dei bambini appena nati, non consentono di espellere le urine con una certa facilità, infatti, i neonati le eliminano subito dopo aver assunto il latte materno oppure quello artificiale della farmacia, diluito alcune volte con dell’acqua. Per questo motivo, nei primi mesi di vita, il loro cibo deve essere esclusivamente liquido, in modo da permettere ai reni di superare la cosiddetta fase di “rodaggio” e da falo assumere in orari regolari con la massima costanza.
3/6 – Vasino come gioco
Crescendo, il bambino riesce a trattenere la pipì anche per molto tempo ma, se il periodo tra una pipì e l’altra si allunga per molte ore, bisogna incominciare a indagare sulle probabili cause. Bisognerà indurlo ad usare il vasino anche come un gioco più spesso anche mentre è intento a guardare la televisione oppure stimolarlo con il rumore dello scarico o dell’acqua che sgorga dal lavandino tenendo aperta leggermente la finestra.
4/6 – Bibite contro la sudorazione
La prima causa della diminuzione della quantità di urina, dipende anche dal fatto che i bambini bevono molto poco e magari nel periodo estivo sudano tanto, in questo caso, allora, basterà farli bere di più non solo l’acqua (che non amano molto) ma anche dei succhi di frutta, del latte o delle spremute di frutta fresca. In questo modo integreremo la quantità di liquidi persa con la sudorazione e la vescica del piccolo si riempirà fino ad avvertire lo stimolo di urinare.
5/6 – Non forzare l’eliminazione del pannolino
Può anche capitare che il bambino si rifiuti di fare la pipì durante il tentativo dei genitori di toglierli il pannolino, infatti, se continua a trattenerla, bisogna provare prima con il metodo classico, ossia aprire il rubinetto dell’acqua per fargli venire lo stimolo, ma se non funzionerà ugualmente, allora bisogna rimettere il pannolino e riprovare a toglierlo dopo alcuni giorni, quando lui si sentirà pronto raccontandogli anche storie fantastiche a riguardo e facendolo sentire ormai grande sotto quel punto di vista.
6/6 – Consultare pediatra in casi estremi
Se il bambino continua a piangere e si rifiuta di urinare converrà chiedere il parere del pediatra per escludere alcune patologie come infezioni urinarie, calcoli renali, ostruzione interna di un uretere o eventuali cisti addominali. Infatti, potrebbe pur essere che nel momento della minzione il piccolo possa avvertire dolore e ciò lo spinga a trattenere la pipì.