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Dieci bimbi su 100 soffrono di emicrania. Ma gli antidolorifici non sono la soluzione migliore. Ecco le ultime novità, tutte naturali
di Cinzia Testa
24.04.2015
Se pensi che l’emicrania sia solo tipica degli adulti ti sbagli. Circa 10 bambini under 12 su cento hanno crisi come quelle dei “grandi”. Con dolore a metà testa, ipersensibilità a luce e rumori, nausea. E gli attacchi si intensificano in primavera. Tra marzo e giugno, secondo i dati raccolti dall’ospedale Bambino Gesù di Roma, le visite aumentano del 15 per cento. Colpa dei capricci atmosferici tipici di questa stagione, con l’alternanza di sole e pioggia, freddo e caldo. Ma non solo. In otto casi su dieci, il responsabile è il carico di stress legato all’agenda troppo fitta di impegni scolastici e non.
«Gli studi hanno dimostrato che le tensioni nervose sono un fattore di rischio importante nei bambini che soffrono di emicrania» spiega Giovanni Battista Allais, responsabile del Centro cefalee dell’università di Torino. «Questo dipende da due caratteristiche presenti solo in chi è vittima degli attacchi e particolarmente accentuate nei piccoli. Ovvero, una soglia bassa di sopportazione delle emozioni e la tendenza a disperdere le energie più facilmente». Ma come si curano le emicranie dei bambini? Ecco le strategie più nuove ed efficaci suggerite dai nostri esperti.
Diversi disturbi che riguardano i bambini possono essere trattati con cure dolci e rimedi naturali
Secondo gli ultimi studi, praticare questa attività fa salire i livelli di un neurotrasmettitore cerebrale chiamato Gaba, che migliora la resistenza allo stress e all’ansia. Ma non pensare che la tecnica sia la stessa che sceglieresti tu. Nel caso dei piccoli, lo yoga viene proposto sotto forma di gioco: in corsi ad hoc, vengono guidati a immedesimarsi man mano nel cagnolino a testa in giù (posizione che tu conosci come Adho mukha svanasana) oppure nel leoncino seduto (Simhasana).
Vuoi sapere a chi rivolgerti? Vai su yogaperbambini.it e cerca la scuola più vicina a casa.
Per fortuna nel bambino le crisi di emicrania durano al massimo due ore. Per abbreviarle ulteriormente, fallo sdraiare in una stanza silenziosa e in penombra e, se possibile, copri la luce della lampada con un telo blu. Questo colore ha un effetto rilassante e aiuta a liberarsi dal dolore, come ha provato lo scienziato americano Kurt Goldstein, noto proprio per i suoi studi sulla cromoterapia.
Per curare il mal di testa e prevenire gli attacchi, oggi c’è un nuovo integratore a base di un trittico molto potente: ginko biloba, magnesio e coenzima Q10.
«Migliora l’attività dei neuroni e delle sinapsi, cioè di quelle strutture che permettono la trasmissione degli impulsi tra le cellule del cervello. In pratica, “alza” il livello dell’energia cerebrale» spiega il dottor Allais, autore di uno studio su questo prodotto. «La dose e la durata della cura devono essere decisi dal pediatra in base all’intensità delle crisi. Comunque, non si superano mai le due bustine al giorno in mezzo bicchiere d’acqua, in genere a cicli di tre mesi».
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