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Tu sei vegetariana, e tuo figlio? Diventerà sano e forte anche senza carne. Ma dovrai preparargli pasti ben bilanciati. E cambiare il menu ogni giorno
di Stefania Carlevaro
07.04.2014
Hai detto basta a fettine e spezzatini e vorresti che anche tuo figlio seguisse la tua scelta. Ma in una fase così importante della crescita, sarà salutare togliere del tutto la carne dalla sua alimentazione?
«Non ci sono problemi» assicura il dottor Gianfranco Trapani, pediatra nutrizionista e membro della Società scientifica di nutrizione vegetariana. «A patto che la dieta vegetariana sia classica (cioè quella che elimina carne e pesce ma ammette latte, uova e formaggi) e ben equilibrata».
Le verdure si mangiano più volentieri se il piatto è allegro e colorato!
Un altro suggerimento per un’invitante ricetta vegetariana adatta a tutta la famiglia
Diamo il voto allo spuntino
Un panino è la merenda perfetta: fornisce pochi grassi e tanta energia da bruciare.
Pizzette e focaccine sfamano meno, sono un po’ più ricche di condimenti, ma restano una buona alternativa. A patto di prepararle a casa, con farina, sale e olio extravergine d’oliva.
Il problema principale, piuttosto, è mangiare spesso cibi diversi per dare al piccolo i giusti elementi nutritivi. Ma con che cosa si sostituisce la carne? «Cereali più legumi» spiega Trapani. Cioè il classico piatto di riso e lenticchie, pasta e fagioli oppure orzo e piselli. Naturalmente integrati con uova, formaggi, frutta e verdura».
«Senza carne si digerisce meglio e si affatica meno l’organismo, ma ci vuole equilibrio» sostiene l’esperto. Zero rischi allora? «I problemi di salute sono rari» continua. «Possono comparire solo se hai organizzato male la sua dieta, con pasti troppo calorici o scarsi di ferro e zinco. Se stai attenta, però, ti accorgi subito dei problemi in arrivo: il tuo bambino aumenta di peso, si stanca facilmente o diventa un po’ anemico».
In questi casi, è meglio controllare, con le analisi del sangue, i livelli di ferro, della vitamina B 12 (che si trova solo nei prodotti di origine animale), dell’acido folico e della vitamina D. Altrimenti basta un emocromo una volta all’anno.
Un ultimo suggerimento: se con il tuo bambino stai percorrendo i primi passi sulla strada del vegetarianesimo, fatti seguire da un dietologo. Eviterai gli errori e ti sentirai più sicura.
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