Spesso è solo un modo per scaricare la tensione, proprio come attorcigliarsi i capelli. «Fatto sta che mettersi le dita nel naso, dopo i 2 anni, è un’abitudine comune e difficile da controllare» spiega lo psicologo infantile Luciano Stracquadanio. «Ma che sparisce da sola, appena il bambino, crescendo, capisce che non è bello farlo in pubblico». Ecco come aiutarlo nel frattempo.
Sì Se il piccolo si maltratta il naso per tenere a bada lo stress bisogna tenergli sempre a portata di mano qualcos’altro da toccare. «Come una pallina piccola e morbida o un fazzoletto di seta» consiglia l’esperto.«Qualcosa insomma che soddisfi il senso del tatto e sia piacevole da maneggiare». Se il problema, invece, è l’eccessiva secchezza delle narici si chiede al pediatra un gel specifico.
No Niente rimproveri» continua lo psicologo. «Non fanno che aumentare la tensione e acuire il problema». Lo stesso se gli i spostano le dita mentre è intento a frugarsi il nasino. Piuttosto conviene dargli subito qualcosa che gli tenga impegnate le mani.