1/6 – Introduzione

Per molte mamme, si sa, può diventare un momento da vivere con ansia, una sorta di tortura che si ripresenta a intervalli regolari. Ma, che piaccia o meno, il taglio delle unghie al neonato è un’operazione necessaria per evitare che il piccolo possa ferirsi accidentalmente agli occhi o al viso. Come fare, allora, per rendere il tutto più sopportabile? Ecco i principali errori da evitare al momento di imbracciare forbicine e/o lamette.

2/6 – Usare forbici o strumenti a punta

Per quanto banale possa sembrare, il primo consiglio è di evitare le forbici a punta, così da scongiurare il rischio che, muovendosi, il bambino possa tagliarsi. Meglio lasciar perdere, inoltre, i taglia-unghie super accessoriati, con luci, lenti di ingrandimento e quant’altro; affidarsi a una limetta in cartone o agli strumenti già usati in famiglia sarà sufficiente a patto di prestare la dovuta attenzione, considerando anche che ci vorrà del tempo prima che le unghie del neonato acquistino lo spessore e la resistenza proprie di una fase successiva della crescita.

3/6 – Tagliare quando l’unghia non è abbastanza lunga

Un’altra leggerezza che potrebbe ritorcersi contro il piccolo è il non saper scegliere il momento giusto per procedere con il taglio. Prima di tutto, è importante non agire prima che le unghie abbiano raggiunto una certa lunghezza; se non si riesce a individuarle ben separate dal polpastrello allora vuol dire che è ancora troppo presto. Altrimenti si può passare all’azione, prediligendo la fase post-bagnetto in cui le unghie sono ancora morbide o le ore di sonno del bambino.

4/6 – Procedere con tagli laterali

Una volta stabilito quando e con quale strumento procedere, ecco che l’attenzione deve concentrarsi sul taglio in se: da evitare quelli laterali, che potrebbero trasformarsi in unghie incarnite in fase di ricrescita, con conseguente rischio di infezione. Via libera, invece, a tagli dritti e netti, sempre con la manina del piccolo ben salda tra i propri pollice e indice.

5/6 – Lasciare il bimbo sdraiato durante il taglio

Tutto quanto detto finora, ovvio, può essere considerato valido solo e soltanto in assenza dell’errore numero uno: sbagliare a tenere il neonato durante il taglio delle unghie. Per quanto sdraiarlo sulla schiena possa sembrare la scelta ideale, in realtà in questo modo non si potrebbe avere una presa abbastanza salda sulla sua manina in caso di mosse repentine, il che potrebbe tradursi in ferite e taglietti. Che fare allora? Niente di più semplice: andare di forbicina e/o limetta solo una volta seduti con il bambino in grembo, con le sue spalle contro il petto dell’adulto chiamato alla delicata operazione di manicure. In questo modo sarà possibile unire l’utile al dilettevole, confortando il piccolo controllandone i possibili scatti.

6/6 – Farsi prendere dal panico

Infine, giova tenere ben a mente una cosa: i piccoli incidenti possano capitare. L’importante, nel caso in cui un ditino dovesse sanguinare un po’, è non farsi prendere dal panico e procedere con risciacquo e pulizia della ferita. Dovesse servire, è possibile applicare un cerotto; ma senza trasformare in un dramma un’operazione come il taglio delle unghie che, al contrario, può diventare un momento di grande intimità tra mamma e figlio.