Il mito del vizio, e non solo
Le falsità che una neomamma si sente spesso dire, sono davvero numerose. Ma ci sono alcune frasi che vengono pronunciate più frequentemente di altre, di solito dai nonni o, comunque, da chi appartiene a generazioni più “antiche”.
Più che frasi, però, si potrebbero definire avvertimenti ansiogeni. Una tra queste è “Se continui ad attaccarlo al seno, diventi il suo ciuccio“. Ebbene, gli esperti smentiscono questo tipo di affermazione-previsione catastrofica.
Infatti, consolare e soddisfare il bisogno di attaccarsi al seno del bambino sono comportamenti che si attengono alle leggi della natura. Ma c’è di più, allattare al seno per calmare porta infatti altri benefici al bebé e alla mamma: un migliore sviluppo oro-facciale, amenorrea lattazionale prolungata (con effetti benefici anche sulla prevenzione dei tumori femminili), stimolazione di un’adeguata produzione di latte.
Sempre a proposito di dicerie ed esortazioni inutili, troviamo il monito a non svegliare mai il neonato che dorme per allattarlo. Sbagliato: gli esperti sostengono che i neonati possano non svegliarsi con sufficiente frequenza e, se necessario, dovrebbero quindi essere svegliati per poter mangiare al seno almeno otto volte al giorno.
La sonnolenza di un neonato può essere dovuta, secondo i medici, ai medicinali assunti per il parto, alla presenza di ittero o anche a risposte tardive alla richiesta del piccolo di poppare. Quest’ultime (tipiche di chi si pone orari rigidi), porterebbero a un’insufficiente iniziativa del neonato nel chiedere il seno.