L’affidamento condiviso dei figli è certamente la formula di affido preferita dopo la separazione dei genitori. Questo perché l‘affidamento condiviso prevede che sia la mamma che il papà separati possano occuparsi alla pari del figlio, partecipando in eguale misura alla sua formazione e minimizzando il trauma della separazione.
In particolare nell’ambito del regime di affidamento condiviso i genitori dovranno prendere decisioni congiunte su istruzione, educazione e salute dei figli, non potendo nessuno dei due scavalcare l’altro. In questo senso nell‘affido congiunto non ha particolare rilevanza che i figli siano collocati prevalentemente presso uno dei due genitori (genitore collocatario).
Primario è, nell’ottica dell’affidamento condiviso, l’interesse dei figli che hanno il diritto di continuare a crescere con entrambi i genitori accanto, senza dover rinunciare alla mamma o al papà consentendogli uno sviluppo sereno. Solo in casi di gravi abusi e quindi nell’eventualità che l‘affidamento condiviso non sia nell’interesse del figlio il Tribunale opterà per un’altra soluzione.