Figli maschi e figlie femmine sono differenti anche nel modo di affrontare la separazione dei geniori. Un bambino maschio e una bambina femmina non avranno infatti la stessa reazione davanti alla mamma e al papà che si separano.
Ci sono sia punti in comune che differenze fra bambini maschi e femmine nel vivere il divorzio dei genitori. Le differenze riguardano soprattutto la relazione che i figli instaurano col genitore del sesso opposto. Senza andare a scomodare il famoso complesso di Edipo è chiaro che nell’infanzia la presenza sia del genitore dello stesso sesso che di quello del sesso opposto è una condizione fondamentale per un completo e sereno sviluppo psico-affettivo del bambino.
COME SPIEGARE LA SEPARAZIONE AI FIGLI IN BASE ALLE FASCE DI ETA'
La presenza del genitore dello stesso sesso aiuta un processo d’intentificazione della propria identità di genere (maschile o femminile) mentre la presenza del genitore dell’altro sesso aiuta un processo di relazione con l’altra identità di genere. Partendo dal presupposto che è soprattutto la figura maschile a lasciare il tetto coniugale vediamo come tale lontananza impatta differentemente su bambini maschi e femmine.
Il maschietto perde il punto di riferimento maschile: da una parte può contare su una figura femminile, la madre, che è tutta per se, che non deve condividere con un altro maschio (in senso edipico). Allo stesso tempo però viene a mancare quella figura maschile con relativi comportamenti necessaria per sviluppare appieno i propri tratti maschili.
Le femminucce, notoriamente e edipicamente maggiormente attaccate alla figura maschile e paterna, risentono maggiormente dell’allontanamento del padre dalla famiglia. Il loro vissuto di separazione è più intenso rispetto al bimbo maschio, potrebbero viverlo come la perdita quasi di un partner in senso metaforico, tanto più intenso quanto maggiore è il loro attaccamento al padre.
In più le bimbe femmine, anche per un’eduzione socio-culturale che ricevono, possono essere legate di più a un concetto di famiglia unito a tutti i costi e risentire maggiormente della dinamica del divorzio. Tali differenze, è utile sottolinearlo, si attenuano quanto maggiore la coppia continua a essere coppia genitoriale, seppur in costanza di divorzio. Una presenza continua e costante della figura genitoriale che lascia il nucleo familiare è necessaria perché queste differenze si attenuino il più possibile.